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Ancelotti: “Insigne vuole restare, questi i giocatori che ci interessano”

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Castel Volturno si è tenuta la consueta conferenza stampa di Carlo Ancelotti in vista del match di domenica sera contro il Cagliari. Queste le parole del tecnico del Napoli

Sfida di domenica in casa contro il Cagliari? “E’ una gare importante per difendere il secondo posto, abbiamo la voglia di fare gli 80 punti e vogliamo chiudere bene questa stagione. La squadra dà segnali positivi. E’ una squadra brillante, continua ad esserlo, e non ci sono segnali di stanchezza. Dobbiamo chiudere bene la stagione”.

Il Napoli nasce in questa settimana per la prossima stagione? “Ne parliamo da un po’ di futuro, si è in continua evoluzione. C’è stato questo incontro, Insigne ha ribadito di voler restare e di prolungare il contratto. Non c’è mai stata la volontà di cederlo e la settimana è servita per confermare questo. Poi il futuro sarà ancora lungo”.

Ruolo di allenatore manager? “No, non lo voglio fare. Mi toglierebbe tempo e ci sono persone più competenti. Non ho voglia e non voglio rubare il lavoro a nessuno. Non voglio entrare in cose diverse dall’allenare”.

San Paolo pieno? “E’ un obiettivo importante che ci poniamo ma non è colpa solo dei risultati. Ci sono stati momenti entusiasmanti e lo stadio non era comunque pieno. Ci sono problemi più complessi non legati solo ai risultati”.

Condizioni Albiol? “Ha recuperato e domani giocherà, non ha i 90 minuti probabilmente ma è un calciatore importante. C’è mancata la sua esperienza al pari della sua personalità. Le ultime gare sono un esame per tutti, vogliamo dare un segno ancora più forte di serietà e professionalità. Non per valutare i calciatori, la valutazioni sono già state fatte”.

Interessi su Lozano? “Non mi piace parlare di calciatori che giocano altrove. La moglie di Trippier è qui ma Napoli è una bellissima città, ci sta che la gente venga in vacanza. Sono calciatori che stiamo valutando ma ci sono trattative, calciatori che non vogliono venire etc. Ci sono tra i calciatori a cui siamo interessati”.

Contestazioni in Italia? “Legame forte verso la squadra, meno verso le dirigenze e le proprietà. Il tifoso deve essere focalizzato sul colore della maglia. All’estero non ho registrato questa tendenza. In Inghilterra ci sono proprietari da ogni angolo del mondo ma il tifoso resta legato al colore”.

Messi o Ronaldo? “Messi ha le luci della ribalta adesso perché Ronaldo non è arrivato in semifinale. Difficile scegliere, sono gli unici due che riescono a fare la differenza da soli”.

Idee per il sistema tattico dell’anno nuovo? “Non muterà, difenderemo con il 4-4-2 mentre in attacco potrebbe cambiare in base ai momenti come è avvenuto quest’anno. Non ci saranno cambiamenti da questo punto di vista”.

Voci su Barella? “Resta l’apprezzamento ma non rientra tra i calciatori che ci interessano”.

I nostri obiettivi sul mercato? “Migliorare qualità, intensità, capacità di leggere le situazioni della partita, aumentare l’esperienza. Questo tipo di calciatori servono. Si parlava di un Napoli come una società di passaggio ma al momento c’è la volontà da parte di tutti, al momento, di retare. Nessuno mi ha detto di voler andar via e non c’è bisogno di catene”.

Idee sul calcio? “Il calcio è tante cose, non c’è solo la bellezza e l’estetica. C’è anche la praticità ma non sono in antitesi le due cose. Serve una squadra organizzata che sappia cosa fare e che giochi un bel calcio. Giocare bene significa avere più possibilità di fare buoni risultati”.

Considerazioni su Zielinski? “Ha fatto una ottima stagione, ha fatto bene in tutte le posizioni in cui ha giocato. Ha dimostrato qualità. Può migliorare nella continuità e nella acquisizione di maggiore personalità soprattutto quando gioca più basso, dove occorre intelligenza tattica e visione”.

Situazione Callejon? “L’ho visto tranquillo, è stato un fraintendimento che è stato chiarito con i tifosi. Era molto sereno anche dopo questo episodio. E’ uno dei giocatori più apprezzati”.

Spavento per Casillas? “Gli è andata bene, siamo tutti contenti. Con lui ho lavorato due anni ed ha alzato tutte le coppe che ho vinto con il Real Madrid. Purtroppo non potrà più giocare ma ha dato tanto e potrà fare un altro tipo di vita adesso”.

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