La lunga intervista di Carlo Ancelotti ai microfoni di Tuttosport
L
’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti in vista della sfida di Europa League ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport:
“La vittoria sul Chievo ha spazzato via quella cappa di negatività che gravava sull’ambiente dopo gli ultimi risultati che avevano preceduto la trasferta di Verona. Ne avevamo bisogno. Abbiamo ritrovato la condizione migliore per affrontare l’Arsenal: il San Paolo ci spingerà, ma noi dovremo avere coraggio, intelligenza e cuore per ribaltare il risultato di Londra, dove abbiamo commesso diversi errori, soprattutto nel primo tempo. Non li ripeteremo. Ne sono convinto: possiamo farcela. Anche se ci vorrà la partita perfetta. Sono soddisfatto del percorso coperto dalla squadra sino a questo momento. Il secondo posto non è un demerito nostro, ma un merito della Juve che procede a un’andatura eccezionale. Ora conta 84 punti: se continua così, con sei partite ancora da giocare, può chiudere attorno a quota 100. Tornando in Italia dopo nove anni, non potevo fare una scelta migliore del Napoli. Quando arriva un nuovo allenatore in una squadra cambiano molte cose: dal sistema di gioco alla metodologia di lavoro. Ci vuole tempo per assimilare il cambiamento che, tuttavia, non ha intaccato la competitività del Napoli, nonostante la partenza di Hamsik, del quale abbiamo rispettato la scelta com’era giusto che fosse. Per infrangere il predominio della Juve c’è bisogno di uno sforzo collettivo: devono essere anche le altre rivali a rafforzarsi per diventare sempre più competitive. Io guido un gruppo altamente professionale, di ottima qualità e scevro da qualunque egoismo; la società è molto bene organizzata e di Napoli mi sono innamorato subito”
A proposito di grandi giocatori: Kalidou Koulibaly è il più forte difensore centrale del mondo?
“Sì, dico proprio di sì. E dispone di ulteriori margini di miglioramento. Vale 150 milioni ed è incedibile”
Che tipo è il presidente, Carlo?
“Aurelio De Laurentiis è un signore serio e generoso. Nessun presidente mi aveva mai dato tanta carta bianca quanto me ne ha concessa lui. Aurelio è molto rispettoso del lavoro degli altri e si fida tanto di ciò che faccio. Il che mi mette nelle condizioni migliori per operare”.
Lascia un commento