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Ancelotti: “Domani San Paolo fondamentale. Ritiro? Non sono d’accordo”

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“Sono preoccupato per la classifica in campionato”

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la consueta conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League. Avversario di turno sarà il Salisburgo, già sconfitto nel match della terza giornata della fase a gironi della massima competizione europea.

Ecco le parole di Ancelotti:
Squadra in ritiro: è d’accordo con questa decisione?
“La notizia del giorno è che domani abbiamo una partita importante che ci deve permettere di passare il turno di Champions che è un obiettivo molto importante, sappiamo quanto è difficile dopo la gara di Salisburgo. Siamo concentrati sul cercare di fare una gara di alto livello. Il ritiro è un piccolo dettaglio sul quale io non sono d’accordo. Quante partite hanno fatto Manolas e Koulibaly? Sei. E in sole tre occasioni abbiamo preso gol”.

Cosa è mancato?
“Continuità. In Champions il livello è stato sempre alto. Se teniamo i livelli di intensità alti abbiamo maggiori margini di vittoria rispetto alle altre. A Roma il livello si è abbassato molto”.

Cambia qualcosa con la società?
“No, assolutamente no! Prima mi ha chiamato De Laurentiis per farmi gli auguri. E’ una decisione del club preoccupato come lo siamo noi. Per l’importanza della partita di domani è un dettaglio insignificante il ritiro. Siamo concentrati sulla partita e stiamo valutando cosa fare”.

Fatti di Verona?
“Balotelli ha fatto bene, già due volte è stata interrotta la partita. Siamo sulla strada giusta. Preoccupato? Se non lo fossi sarei superficiale. Mi preoccupa ma mantengo la calma. Sono sorpreso quando la squadra non fa quel che sa fare”.

Fragilità mentale?
“Non sono uno psicologo, valutare la fragilità mentale mi viene complicato. Io devo valutare la fragilità tattica e tecnica”.

Confusione per il VAR?
“Sì ma non ne voglio parlare”.

Impostazione di gioco per domani?
“Non cambia rispetto all’andata. Abbiamo cercato di sfruttare la velocità offensiva e di essere compatti dietro. L’intenzione è di mantenere lo stesso piano tattico dell’andata. Il Salisburgo verrà a fare la sua partita, contro qualsiasi avversario su qualsiasi campo gioca allo stesso modo, con qualità ed intensità”.

Come si esce da questo momento?
“Con chiarezza, umiltà e sacrificio”.

Cosa è mancato per la svolta e su cosa sta lavorando per rendere domani la svolta?
“Sulle tre partite dalla SPAL in poi non sono d’accordo con te. Con la Roma abbiamo sbagliato, a Ferrara abbiamo faticato dopo la Champions e contro l’Atalanta la prestazione c’è stata, la dea bendata non è stata dalla nostra parte. Alcune prestazioni fatte bene non hanno portato i risultati giusti. Domani abbiamo una grandissima opportunità, è una società da tempo fuori dagli ottavi. E’ un’altra competizione, la squadra è consapevole degli errori fatti. Mi aspetto un cambio di tendenza”.

Si può fare qualcosa di grande in Champions?
“E’ una competizione corta. Se riusciamo a superare il girone con due giornate d’anticipo avremo fatto qualcosa di ottimo. Poi si vedrà perché si riprenderà a febbraio e possono cambiare tante cose”.

Cosa dice ai tifosi del Napoli?
“I tifosi hanno sempre mostrato passione, domani è una di quelle serate in cui l’appoggio del pubblico è fondamentale, difficilmente al San Paolo sono state sbagliate le partite a parte quella con il Cagliari. Lì la prestazione è stata fatta”.

Giudizio sul Salisburgo?
“Può starci in Champions League perché è una squadra forte”.

Cosa cambierebbe di quanto fatto fin qui?
“Quello che ho detto sul mercato lo penso ancora, chi è arrivato sul mercato sta facendo bene. E’ un problema non di singoli o di qualità ma di riuscire a mettere insieme tutta questa qualità e trovare continuità. In certe partite certi i livelli di gioco sono altissimi. Quello è il livello e dobbiamo mantenerlo in tutte le partite. Non possiamo avere questa discontinuità”.

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