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Ancelotti: “Contro il Liverpool? Partita ad alta intensità, dobbiamo imporre il nostro gioco”

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Dichiarazioni di Carlo Ancelotti – In vista del match che vedrà il Napoli impegnato nel secondo turno di Champions League contro il Liverpool, Carlo Ancelotti, rilascia le sue dichiarazioni ai giornalisti:

Cosa ne pensa del Liverpool? “E’ una delle squadre più forti in giro. L’anno scorso hanno fatto la finale di Champions League e quest’anno hanno iniziato molto bene con una ottima organizzazione. Sono in forma anche dal punto di vista fisico e mi aspetto una partita ad una altissima intensità”.

Indicazioni di formazione? “Oggi proviamo in allenamento, cambierà qualcosa anche domani ma non cambia la strategia ed il modo di giocare: saranno sempre uguali!”

Quali  le scelte di domani? “Le scelte sono legate alla condizione fisica. Se tutti i calciatori che hanno giocato sabato saranno pronti fisicamente potranno giocare. Ci sarà imposto di fare una partita ad alta intensità e fisicamente siamo pronti. Possiamo creargli delle difficoltà ma dovremo gestire i momenti in cui avranno loro il predominio e facendo attenzione a quando loro proveranno a ripartire”.

Sull’arbitro Kassai? “Siamo a posto. Questo arbitro mi evoca cattivi ricordi pensando alla mia ultima squadra. Sono sorpreso dalla designazione arbitrale, il tempo rimargina le ferite, ma è passato troppo poco tempo. Dobbiamo avere la forza di giocare come vogliamo, sono partite impegnative. Non possiamo pensare di controllare il gioco per tutta la partita ma dobbiamo migliorare nella gestione delle difficoltà. Sarà un elemento chiave”.

Gara decisiva per il Napoli? Chi teme di più? “Il Liverpool ha un attacco molto pericoloso soprattutto in contropiede, se vogliamo vincere dobbiamo gestire bene le ripartenze. La gara è importante ma non è decisiva. Dobbiamo cercare di portare a casa i tre punti perché due li abbiamo persi con la Stella Rossa”.

Su Salah? “Non so se è al 70 o all’80% ma non cambia,  è un calciatore di grandissima qualità e sarà molto pericoloso”.

Può essere considerata la partita estiva contro il Liverpool un punto di partenza? “E’ un’esperienza che abbiamo fatto e abbiamo imparato molto. Quel tipo di strategia non sarà attuato, è stato un po’ una forzatura. Era una amichevole e non volevamo focalizzarci troppo sull’avversario trascurando quello che dovevamo fare. Hamsik e Ruiz non hanno più giocato insieme ma è una casualità”.

 La partita contro il Liverpool simile a quella con la Juve? “Dobbiamo ripartire dalla prima mezz’ora, l’aspetto psicologico è importante. Giochiamo in casa e sappiamo l’aiuto che ci possono dare i nostri tifosi. Troveremo una squadra che giocherà ad alta intensità, ma noi vogliamo fare altrettanto. Sarà determinata dalla capacità di imporre la nostra strategia. Non sarà facile, ma quella è la chiave”.

Cosa è successo a Torino contro la Juventus? “I vantaggi che abbiamo avuto inizialmente erano legati alla nostra pressione alta. Poi ci siamo  abbassati ed abbiamo sporcata l’uscita. Sembrava tutto perso e lì dal punto di vista psicologico ci siamo rilassati ed è emersa la nostra qualità. La squadra migliorerà da quel punto di vista anche attraverso questo tipo di partite. Vedo una squadra forte che raggiunge livelli di gioco eccellenti e di grande intensità. Ci serve solo continuità e questo te lo dà il pensiero”.

 


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