Anacapri, belvedere negato ad un disabile: la Sovrintendenza scrive al Comune
A
nacapri, il Comune della città è ancora in silenzio sulla vicenda di Christian Durso, il 26enne disabile che si era rivolto al presidente Mattarella per ottenere l’abolizione della barriera architettonica di quattro scalini che gli impedisce l’accesso in carrozzina al belvedere della Migliera. Nonostante gli appelli del Quirinale e le pressioni fatte dalla soprintendenza per rimuovere il problema, il Comune di Anacapri non ha dato alcuna risposta.
Più volte è stato chiesto al Comune di inviare alla Sovrintendenza un progetto, in modo tale che questa avesse potuto studiarlo e nel caso, dare l’ok per metterlo in pratica, ma nulla da parte del Comune, che sembra non interessargli la questione. Dopo due mesi di attese, il silenzio è stato rotto proprio da una lettera della Soprintendenza alle Belle arti e al Paesaggio al Comune di Anacapri, in cui la responsabile dell’ufficio, Teresa Cinquantaquattro, ha chiesto al Comune di Anacapri di inviargli il progetto al più presto.
Non è mancato lo sfogo del giovane 26enne, il quale ha dichiarato: “Arriva la seconda risposta della Sovrintendenza di Napoli. Mi comunica oggi 08/05/2018 che nonostante il loro precedente sollecito fatto all’amministrazione di Anacapri il 14/03/2018, nonostante trascorsi quasi altri 2 mesi, non è pervenuto alcun progetto da approvare per rendere accessibili il belvedere della Migliera ad Anacapri. L’amministrazione pubblicizza Anacapri con cartelli raffiguranti il belvedere della Migliera, escrive: why not? E poi se ne frega, se io o chiunque sia diversamente abile, costretto in carrozzina non ci possiamo affacciare e godere anche noi del paesaggio. Tre anni di discriminazione e di affermazioni false e immorali che ho subito , date ai giornali per cercare giustificazioni, non sono bastati. Devo, dobbiamo lottare ancora…”
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