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Amelia Ciarnella 1.4: Parole, frasi ed espressioni che più mi hanno divertito nella scuola materna

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Parole, frasi ed espressioni che più mi hanno divertito nella scuola materna – di Amelia Ciarnella è il terzo racconto della maestra in pensione che, con una rubrica fissa, collabora con il nostro giornale.
Se non avete letto altri racconti, li potete trovare aprendo il seguente link.

Questo il quarto di quattro racconti:

Amelia Ciarnella 1.4: Parole, frasi ed espressioni che più mi hanno divertito nella scuola materna

I l a r i a

Amelia Ciarnella - cartina-da-CaritasAvevamo già segnalato alla Direzione la presenza di escrementi di topi, nel bagno della scuola e si stava un pò tutti sul “chi va là”, per il timore di fare qualche brutto incontro.

Un giorno Ilaria, una bimba di tre anni, va nel bagno e torna correndo.

“Maestra, urla, – nel bagno ho visto la volpe!” (Era un grosso topo di fogna).

L o r e t t a

Loretta è una bimba di quattro anni molto disinvolta e chiacchierina.

Oggi parlando della famiglia ha espresso il desiderio di avere un fratellino piccolo per poterci giocare, perché quello che ha è troppo grande.

L’insegnante di turno, per scherzare un pò’, le ha detto: “E tu dillo a mamma così te lo compra!” – E la bimba scandalizzata: “Ma che dici, maestra, il bambino sta nella pancia della mamma, mica si compra al mercato!”

L u c i a

Lucia è una bimba napoletana di tre anni che dopo due settimane, ancora non riesce ad abituarsi e piange di continuo.

Noi cerchiamo di distrarla come meglio possiamo, ma Lucia non vuole sentire ragioni.

Oggi la maestra di turno, per consolarla, le ha detto: “Ma su Lucia, non piangere, vedrai che la mamma torna presto a prenderti”. – “No” ha risposto la bambina, battendo il pugnetto sul tavolo: “Aggia chiagne!!” (Devo piangere).

S a l v a t o r e

E’ l’ora della favola.

Dico ai bambini: “Vediamo chi è più bravo ad inventarsi una favola”. – “Io ne so due”  risponde Salvatore, un bambino di quattro anni con la lingua scioltissima.

“Sentiamole allora”.

“Un giorno la mucca e il serpente si incontrano.

La mucca lo guarda un pò, vede che non gli piace e lo incorna”.

“Bravo e l’altra” – “C’era un signore che suonava la tromba e aveva anche un cane.

La moglie gli diceva di non suonare perché aveva il mal di testa, ma lui non smetteva mai.

Allora il suo cane si è arrabbiato e lo ha morsicato”.

Io chiedo:

“E mi sai dire perché ha morsicato proprio il suo padrone?”

E il bambino pronto: “Ma perché non era un signore ubbidiente!”

M a r c o

Marco, quattro anni, non voleva assolutamente che Cristian sedesse vicino a lui; e alla maestra che gli chiedeva di accontentarlo, ha risposto battendo la mano sulla sedia: “Maè, a cà c’è divieto di posto!”

E t t o r e

Ettore è un bambino saputello e molto simpatico, che ha sempre da spiegare qualcosa ai suoi compagni.

Un giorno a pranzo mentre mangiava il pollo, rivolto al bambino che gli sedeva accanto ha detto: “Vedi?, questo pollo quando è vivo si chiama gallo, quando è morto si chiama pollo!”

O s c a r

Oscar è un bambino di quattro anni che quando disegna qualcosa, rende bene l’idea di ciò che fa.

Oggi ha disegnato una balena piuttosto lunga e slanciata ed è venuto a chiedermi un parere.

“E’ piuttosto magra per essere una balena, non credi? È molto diversa da quella che hai disegnato le altre volte” – “Si, ha risposto Oscar, ma questa ha vomitato tutti i pesciolini che aveva mangiato!”

R i t a

Si avvicina la festa del papà e insieme alla poesia che già tutti hanno imparato, invitiamo i bambini a fare un disegno in onore del papà.

Rita, tre anni e mezzo, disegna il babbo con due corna in testa, alte e appuntite, al che le chiediamo incuriosite: “Ma Rita, come mai hai disegnato il tuo papà con le corna in testa? Mica è un bue!” – E la bambina tranquilla: La mia mamma gliele fa sempre le corna!

Amelia Ciarnella 1.4: Parole, frasi ed espressioni che più mi hanno divertito nella scuola materna / AMELIA Ciarnella


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