Il presidente Confapi jr: «Mare inquinato, a rischio l’economia sorrentina»
NAPOLI  «Bisogna completare al più presto i lavori del depuratore di Punta Gradelle, in penisola sorrentina: il mare è vita, ma è anche un asset economico tra i più importanti della nostra provincia».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Tra ritardi nel completamento dell’impianto, che dovrà occuparsi anche dello smaltimento dei fanghi, e le difficoltà legate alla messa in funzione del sistema di grigliatura di filtraggio – continua Marrone – non possiamo permetterci ulteriori tentennamenti che causerebbero danni all’ambiente e all’intero sistema turistico sorrentino».
«Quest’estate abbiamo assistito, come purtroppo accade da tempo ormai, ai soliti problemi legati all’inquinamento delle acque e alle consequenziali ordinanze di divieto di balneazione – prosegue il leader dei giovani imprenditori -. Il depuratore di Punta Gradelle è strategico, in questo senso. Non possiamo consentire, con la crisi che colpisce ovunque, che il brand turistico della Costiera perda valore».
«L’appello è dunque alla Regione Campania e agli altri Enti a vario titolo coinvolti – conclude Marrone – per terminare l’installazione entro quest’anno e affrontare la prossima stagione turistica, già dalla primavera, con maggiore serenità e con la consapevolezza di poter competere, come bellezze e servizi, con le grandi capitali mondiali del turismo».
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