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Altro duro colpo per il clan Moccia: eseguiti cautelari per 57 persone

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<strong> Altro duro colpo dei Ross al clan Moccia: 36 in carcere e 16 ai domiciliari. Per altri 5 divieto esercitare attività di impresa. Camorra.

I carabinieri del Ros infliggono un altro duro colpo al clan Moccia, attivo ad Afragola, in provincia di Napoli: 52 arresti e sequestro da 150 milioni di euro Per 36 è stata disposta la misura del carcere, per 16 la misura degli arresti domiciliari e per 5 la misura del divieto temporaneo di esercitare attività d’impresa

I Carabinieri del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 9 aprile scorso dal G.I.P. di Napoli, nei confronti di 57 indagati infliggendo così un altro duro colpo al clan Moccia, attivo ad Afragola, in provincia di Napoli.

Per 36 era stata disposta la misura del carcere, per 16 la misura degli arresti domiciliari. Per altri 5 è stata attivata la misura del divieto temporaneo di esercitare attività d’impresa poiché gravemente indiziati a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio, fittizia intestazione di beni, corruzione, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione, favoreggiamento, reati aggravati dalla finalità di agevolare il clan Moccia.

Contestualmente, il gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata della Guardia di Finanza ha eseguito ulteriori 2 misure del divieto temporaneo di esercitare attività d’impresa e un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di beni mobili, immobili e di quote societarie per un valore di circa 150.000.000 di euro.

L’indagine ha consentito di acquisire gravi indizi circa l’esistenza e l’operatività dell’organizzazione mafiosa, strutturata verri cisticamente e organizzata su diversi livelli di comando e di competenza territoriale, della quale sono ritenuti capi i fratelli MOCCIA Angelo, MOCCIA Luigi, MOCCIA Antonio e il loro cognato IAZZETTA Filippo.

Tutti e quattro, anche se in stato detentivo e sebbene i citati Angelo e Luigi si fossero da tempo trasferiti nella città di Roma, avrebbero veicolato ordini agli affiliati, a vario livello a loro subordinati.

Il loro operare arrivava anche a promuovere, all’occorrenza, specifici reati fine, consumati sia dai vari sottogruppi territoriali costituenti l’ala militare dell’organizzazione, sia da imprenditori attivi nel settore del recupero degli olii esausti di origine animale/vegetale di tipo alimentare e degli scarti di macellazione, nonché nei grandi appalti ferroviari e dell’alta velocità, cui avrebbero impartito direttive e fornito ingenti provviste derivanti dall’accumulazione illecita, nel tempo, di ingenti capitali.

Arresti anche tra Sant’Antimo e Grumo Nevano

Tra Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano, invece, i Carabinieri Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giugliano in Campania hanno eseguito 9 arresti, sgominando così due clan.

Si tratta di due “costole” del gruppo criminale denominato “Verde”: uno facente capo ad Angelino Armando, 39enne, e l’altro con a capo Ceparano Antimo, 49enne, entrambi di Sant’Antimo.

Queste le persone sottoposte a misura cautelare:

  1. – Angelino Armando, nato a Napoli il 21.11.1983: porto illegale di arma comune da sparo – custodia in carcere;
  2. – Belardo Antimo, nato ad Aversa il 9.10.1992: porto illegale di arma comune da sparo – custodia in carcere;
  3. – Di Domenico Salvatore, nato a Napoli l’11.01.1985: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio – custodia in carcere;
  4. – Pecoraro Gaetano, nato a Napoli il 28.05.1998: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio – custodia in carcere;
  5. – Ceparano Antimo, nato a Sant’Antimo il 15.3.1973: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio – custodia in carcere;
  6. – Petito Carmine, nato ad Aversa il 6.3.1987: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio – custodia in carcere;
  7. – Rinaldo Nicola, nato ad Aversa il 2.5.1988: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio – custodia in carcere;
  8. – Iannicello Francesco, nato a Caserta il 7.11.1997: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti – AA.DD.;
  9. – Belardo Angela, nata ad Aversa il 7.10.1985: porto illegale di arma comune da sparo – AA.DD.
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Cristina Adriana Botis / Redazione

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