Meteo: Alta pressione fino a Giovedì 23. Notte San Silvestro e Capodanno, Italia al freddo con neve fino in pianura. Sorprendente aggiornamento.
L
’alta pressione delle Azzorre proteggerà l’Itali fino a ridosso delle feste natalizie. Dalla Vigilia di Natale una serie di perturbazioni atlantiche raggiungeranno l’Italia. Si creerà un ciclone proprio per i giorni di Natale e Santo Stefano. Neve copiosa sugli Appennini, inizialmente anche sulle Alpi.
Spunta un aggiornamento davvero sorprendente per la fine di dicembre, la notte di San Silvestro e Capodanno. Prende piede infatti l’ipotesi dapprima di un’irruzione d’aria molto fredda dalla Russia in grado di far crollare le temperature e poi l’arrivo di una depressione polare con la possibilità di nevicate fino a quote di pianura. Scopriamo dunque cosa aspettarci, tracciando una proiezione ufficiale per la parte finale del 2021 e l’inizio del nuovo anno.
Ormai da diversi giorni il comparto russo e parte della Penisola Scandinava stanno subendo un deciso raffreddamento con valori di parecchi gradi sotto lo zero termico: segno evidente che si sta formando il famigerato “Anticiclone Russo-Siberiano“, o “Orso Russo“. Si tratta di una massa d’aria gelida che secondo l’ultimo aggiornamento del modello americano GFS potrebbe scivolare dapprima verso l’Europa orientale e poi in direzione dell’Italia, favorendo così un crollo delle temperature a partire dal 29/30 dicembre. Ecco quindi che sulle pianure del Nord dovrebbe formarsi il classico freddo “cuscino padano“, ovvero uno strato di aria molto fredda prossima al suolo con temperature ben sotto gli 0°C.
Successivamente, la nostra attenzione si concentra sul comparto Nord Atlantico dove potrebbe prendere vita una vasta depressione sospinta da correnti polari pronta a investire dapprima le Isole Britanniche e poi anche la Francia. Questo flusso instabile concluderebbe poi la sua corsa nel bacino del Mediterraneo tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano con effetti sul nostro Paese proprio sul finire dell’anno. Ecco quindi che si completerebbe una manovra a tenaglia con l’Italia stretta tra il gelo da una parte e l’ingresso di una perturbazione atlantica all’altra. Se ciò venisse confermato non è escluso che si possa formare una ciclo-genesi proprio tra il mar Ligure e il Tirreno in grado di provocare un peggioramento del meteo tante precipitazioni a partire dal Centro Nord. Attenzione perché viste le temperature molto fredde presenti in Italia, grazie anche al cuscino padano, la neve potrebbe tornare a farci visita con fiocchi fin sulle pianure con i primi giorni del 2022.
Ovviamente data la distanza temporale invitiamo alla prudenza, in quanto la configurazione potrebbe subire dei cambiamenti significativi. Ma l’impianto pare esserci.
Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione
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