L’Alitalia in questi ultimi anni e’ riuscita ad effettuare piu’ tracolli che decolli, spesso accompagnati da lunghe scie giudiziarie.
span style="font-size: 16px; font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Proprio ieri, agli ultimi tre Amministratori delegati dell’Alitalia, sotto guida Etihad, e’ stato contestato il reato di bancarotta fraudolenta, una spada di Damocle giudiziaria pende sul loro capo.
Questi i nomi: Silvano Cassano, Luca Cordero di Montezemolo, e Cramer Ball.
L’iscrizione nel registro degli indagati, arriva ad una settimana dall’operazione condotta dalla Guardia di Finanza nella sede della compagnia, per acquisire documenti relativi alla gestione precedente all’Amministrazione straordinaria.
Ora i tre indagati dovranno dare conto e ragione del loro operato: Cassano dal Settembre 2014 al Settembre 2015, Montezemolo fino a Marzo 2016, Ball dal 2016 al tracollo del 2017.
L’inchiesta, aperta subito dopo la sentenza del Tribunale di Civitavecchia, che aveva dichiarato l’insolvenza dell’Alitalia Sai (per oltre 400 milioni, l’ultimo bilancio depositato registra una perdita d’esercizio pari a 408 milioni), ipotizza il reato di bancarotta fraudolenta.
Nel frattempo come se l’Alitalia non avesse avuto in tanti anni, bilanci da “rosso brivido”, pur essendo in amministrazione straordinaria, si e’ pensato bene, (forse e’ stata opera di altri geni nei vari consigli di amministrazione che si sono susseguiti a ritmo incalzante in questi ultimi anni), di sostituire le vecchie divise dei propri dipendenti, con altre nuove di zecca, firmate ” Alberta Ferretti”.
Sicuramente, nella improbabile vendita della nostra Compagnia di Bandiera, sara’ necessario presentare la futura sposina in condizioni ottimali, poca importanza sara’ stata data al suo “corredo”.
Curiosita’ :
La presentazione del nuovo look, e’ prevista per meta’ Giugno, durante la Settimana della Moda milanese: un nuovo stile di “pret-a-porter fallimentare”.
Questa nuova e costosissima fuoriuscita di denaro pubblico, poteva essere evitata, nonostante tutti i bilanci negativi, ha incassato l’ok del Senato al decreto per la proroga dei tempi di vendita e di rimborso del prestito ponte, che ora passa all’esame della Camera.
Intanto, ieri, il Senato ha approvato un altro decreto, che sposta al 31 Ottobre il termine per la procedura di vendita e al 15 Dicembre, quello per il rimborso dei 900 milioni del prestito ponte, piu’ spostati di cosi’ non si puo’!
Lo Piano – Saint Red
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