Star della settima giornata del Giffoni Film Festival, Alessandro Borghi. Suburra 3, Diavoli 2, super impegnato al cinema e in Tv
Da Giffoni MARIA D’AURIA
Al Giffoni Film Festival, ieri, è stato il giorno di Alessandro Borghi.
L’attore, vincitore del Nastro d’Argento 2017 come miglior attore non protagonista in “Fortunata, il più grande sogno” e proclamato miglior attore con il David di Donatello per l’ultimo film “Sulla mia pelle” (anche Nastro d’argento 2019 per film dell’anno), viene acclamato sul Blu Carpet da un folla in delirio
All’incontro con la stampa racconta i suoi progetti futuri e svela alcune curiosità.
Il protagonista di “Diavoli” prodotta da Sky Italia e Lux Vide, anticipa che ci sarà una seconda stagione. “Prima comincerò le riprese di Suburra 3 e dopo un bel po’ sarò sul set di Davoli 2”.
Doppio impegno in Tv, dunque. E a chi vociferava su un suo probabile ruolo da protagonista nella serie dedicata al capitano della Roma, Francesco Totti, risponde con fermezza che non farà parte del cast “Credo che non ci sia nemmeno una serie in lavorazione, piuttosto un documentario”. E aggiunge: “Comunque devo dire in maniera molto sincera che mi interessa poco, sarei la persona meno indicata poiché sono molto distante dal calcio”. Peccato, perché con il look con cui si è presentato, lo avremmo visto benissimo nel ruolo di Daniele De Rossi, l’ultimo capitano e simbolo giallorosso che, in mancanza di un rinnovo di contratto, ha salutato la Roma per volare in Argentina.
Impegnato in “Dalilà” dove interpreterà il ruolo di Luigi Tenco, Alessandro Borghi esprime la sua opinione sul ruolo delle donne nel cinema. “In Italia nel nostro campo siamo più indietro rispetto a questa tematica. Ad esempio, per ‘Diavoli’, ho incontrato donne con cariche altissime ad appena trent’anni. Per molti anni si è scritto al maschile, con temi maschili e personaggi maschili, ma con l’avvento di Netflix e questo tipo di piattaforme è tutto cambiato fortunatamente”. Ma un appunto negativo, lo riserva al social più contestato degli ultimi tempi. “Su Facebook ormai si è diventati esperti di tutto. Ambientalisti, politici… Non fa per me, soprattutto perché sono molto distante dalla politica”.
Al termine dell’intervista, l’attore ha incontrato i jurors nella sala Truffaut.
Lascia un commento