Abbiamo avuto il piacere di sentire al Pungiglione Stabiese Alberico Turi, storico responsabile del settore giovanile della Juve Stabia. Con lui si è parlato sia di giovani che di prima squadra.
Ecco l’intervista completa:
La scorso week end il Napoli Under 17 di Lega Pro del Napoli ha battuto per 2-3 i pari età della Juve Stabia ma le polemiche non sono mancate: Sì, è stata sicuramente una partita condizionata dagli episodi. C’è stato un rigore netto non dato a nostro favore mentre un gol del Napoli che era in chiaro fuorigioco è stato convalidato. Quello che sa più di beffa però è che il Napoli ha schierato in campo vari ragazzi fuori età e provenienti da altre categorie giovanili, più grandi di quanto concede il regolamento e nessuno tra gli organi arbitranti ha segnalato il fatto. Resto comunque fiero della prestazione dei miei ragazzi. L’enorme valore della Juve Stabia è stata dimostrata anche dalla reazione incredibilmente felice dei ragazzi del Napoli dopo il triplice fischio dell’arbitro. La squadra azzurra esultava come se avesse battuto il Barcellona; questo lo dice lunga su quanto la Juve Stabia sia temuta in ambito giovanile.
La Berretti prosegue la sua corsa verso i play off: Spero davvero che questa squadra riesca a centrare i play off. Non dimentichiamo che dalla formazione Berretti è venuto fuori un giocatore come Carillo, che sta facendo benissimo in prima squadra. Ovviamente quello che conta è sempre far crescere i ragazzi e permettere loro di divertirsi imparando valori importanti, prima ancora che schemi e ruoli. Detto questo, facendo gli scongiuri, credo che i play off siano alla portata delle Vespette. Purtroppo non abbiamo più la squadra Primavera, ma le scelte che facciamo, con cui tuteliamo e ci occupiamo anche dei giovani classe 2002-2003-2004, sono finalizzate al bene ed al divertimento dei ragazzi del circondario stabiese.
Voi tutti, Alberico, prima ancora che allenatori siete educatori quindi: Proprio così. Sono consapevole, e così i miei collaboratori e gli allenatori del settore giovanile, che siamo educatori che lavorano su un campo da calcio. Per noi il risultato sportivo, i gol, le giocate vengono dopo. Noi puntiamo a formare uomini ed atleti con valori importanti, se grazie ai nostri insegnamenti possono nascere anche calciatori di livello, a noi fa ovviamente piacere. Spesso l’unica nota negativa dell’ambiente giovanile sono i genitori che mettono inutili pressioni sui figli non capendo che il calcio deve essere visto come un gioco, soprattutto all’età dei ragazzi che ci troviamo ad allenare. Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti gli allenatori, gli insegnanti, i preparatori che lavorano nel settore giovanile e che sono sempre encomiabili .
Infine un giudizio sul momento della prima squadra: Purtroppo la situazione non è facile. A mio avviso il problema principale sono stati e sono tutt’ora gli infortuni. Pensate a quanti infortuni ha avuto la rosa in questi mesi: Ripa, Maiorano, Bombagi, Cancellotti, Contessa, Russo, De Risio prima che andasse via, ecc. Una stagione che nasce in modo così storto è poi difficile da raddrizzare. Speriamo di ottenere la salvezza quanto prima.
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affaele Izzo