Di seguito le dichiarazioni di Alberico Turi
Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi.
Di seguito le dichiarazioni di Alberico Turi
La Berretti batte l’Aquila 2-1, in inferiorità numerica, nei minuti finali di gara: Vittoria importante frutto di carattere e di orgoglio, che ci permette di continuare a sognare i play-off. Noi ci crediamo. Il merito va ai ragazzi, nessuno escluso. Contro l’Aquila fu determinante l’entrata di Contieri dalla panchina, il ragazzo è stato bravo a procurarsi il penalty. Nel complesso tutti hanno dato una prova di carattere a ribaltare il risultato vista inferiorità numerica. È la dimostrazione che i ragazzi mantengono alta la concentrazione. Sempre più convinto che tutti, sono già pronti per dare il loro contributo in qualsiasi squadra. L’augurio è che si possa centrare i playoff .
Giunti quasi a fine stagione, quali saranno le novità in merito al settore giovanile: Non ci saranno grossi stravolgimenti. Siamo già il fiore all’occhiello rispetto ad altre compagini. La nostra forza si basa soprattutto sull’organigramma in tutte le componenti del settore giovanile. Do il merito a tutti i nostri collaboratori, alla base regna l’esperienza e la loro onestà nello svolgimento del proprio lavoro, pur non essendo nostri compaesani. Fa male sottolineare questo passaggio, in questi anni ho riscontrato questo neo, visto che tali cercano di insabbiare il nostro lavoro con critiche poco costruttive e non hanno a cuore lo sviluppo e la crescita in tutte le sue forme. Non ho mai avuto il piacere di aver intavolato un discorso di collaborazione con operatori di questa città che si siano avvicinati in modo corretto e coerente. Sono allibito, evidentemente risulta difficile poter lavorare con propri compaesani.
Tornando alla Beretti, la prossima partita ci sarà il derby contro la cenerentola Avellino: Con la spirto di questi ragazzi nulla sarà precluso. In campo non hanno mai demeritato. Forse solo a Lanciano, ma in quel frangente ci fu un attimo di incertezza. Questi ragazzi, come ho sentito dire dagli addetti ai lavori, hanno espresso il più bel calcio dell’intero campionato di Lega Pro di Beretti. Luca Natale già pronto ad un possibile debutto in serie D? Andiamoci con i piedi di piombo. Una società di calcio deve sempre patrimonializzare i propri giovani. Se ci sarà volontà di intenti tra il pubblico stabiese con la società Juve Stabia di rientrare in quest’ottica, allora ci saranno buone possibilità di poter vedere anche a Castellammare un calcio pulito e di programmazione. Bisogna prima riguardare i propri giovani, dando loro la possibilità di poter crescere all’interno delle proprie società. Senza progetti si è costretti a morire, visto che fare calcio oggi costa, e in Lega Pro non è possibile autosostenersi con le entrate derivanti dagli incassi e dalle sponsorizzazioni.
L’under 17 ha invece perso a Catanzaro, sconfitta indolore visto che i play off sono in cassaforte: Esatto, nessuna pausa di riflessione ci mancherebbe. Ci siamo già qualificati, poi non dimentichiamo che c’erano molte assenze in squadra. Diversi ragazzi hanno giocato con la Beretti, poi ovviamente non sempre i risultati possono sorridere. Ovvio che le assenze hanno inciso e appena viene meno un tassello, anche il resto della squadra ne risente. Resto convinto che il calcio va visto sempre in un’ottica di programmazione a partire dai ragazzini per poi chiudere il cerchio con l’organizzazione in prima squadra.
La scomparsa di Cesare Maldini, uno degli ultimi grandi selezionatori dell’under 21: È stato un maestro, rimane un’emblema del nostro calcio. Il calcio italiano avrebbe bisogno di queste figure, di giovani dirigenti con una rinnovata mentalità che portino nuova linfa, affinchè in un imminente futuro si possano creare scenari importanti per tutto il sistema.
Infine il consueto punto sulla prima squadra: Sono sempre stato fiducioso sul discorso salvezza. Non ho mai visto questo pericolo, neppure al momento dell’esonero di mister Ciullo. All’epoca il presidente Manniello era stravolto, visto che aveva investito molto e i risultati non furono soddisfacenti. Il campionato è sempre stato livellato, e la squadra non ha mai corso pericoli. Resto convinto che la Juve Stabia non avrà problemi, bisognerà solo archiviare il discorso salvezza a partire già dalla prossima sfida contro il Messina.
Armando Mandara