Le sue parole
Eugenio Albarella, ex preparatore atletico del Napoli e della nazionale giapponese, ha parlato al Corriere dello Sport: «Troppe partite, e tutte di seguito, non rappresentano ormai più un problema fisico. La questione, semmai, è di carattere nervoso, perché gli individui sono tra di loro diversi e non tutti riescono a sopportare lo stress da prestazione che ormai si accavalla ogni tre giorni. Ma ci sono atleti – penso a Messi, a Cristiano Ronaldo, a Benzema, a Cavani – che sono esemplari di statura diversa. Loro hanno bisogno di esserci, si lasciano scivolare addosso la fatica – anche psicologica – e finito un appuntamento sono già proiettati a quello successivo. Visti dall’esterno, mi dà nno la stessa sensazione Callejon, Mertens, Insigne e Reina: non li ferma nessuno».
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