Si valuta la prevenzione coronavirus anche ad Agrigento per l’annuale sagra, dopo i casi registrati nel Nord Italia.
A rischio la sagra del Mandorlo in fiore ad Agrigento per colpa del coronavirus. Il sindaco Lillo Firetto ha chiesto un incontro urgente al Prefetto Dario Caputo con i vertici dell’Asp “perchè si valutino congiuntamente le condizioni e le capacità di reazione a un’eventuale situazione crisi, così da essere pronti sin d’ora ad affrontare ogni evenienza”.
“Nell’incontro – spiega il Comune – dovrà essere anche avviata di concerto una seria valutazione sull’eventualità dell’interruzione di manifestazioni che richiamano ogni anno persone da ogni parte d’Italia e dal mondo, come il Mandorlo in Fiore o il Premio Uno nessuno e centomila, o altre iniziative connesse alle celebrazioni di Agrigento 2020, che potrebbero essere foriere di ulteriori allarmi e preoccupazioni”.
La Festa del Mandorlo in Fiore ha rappresentato, fin dalla sua nascita, un momento di gioia e di crescita culturale e si è presto consolidata come una tradizione e un appuntamento annuale atteso da tutti. In particolare Canterini agrigentini di Val d’Akragas, sotto la valida ed appassionata guida del loro maestro Professor Francesco Flora, avevano ancora una volta dato prova della loro bravura e dell’accurata preparazione esibendosi nelle più belle e melodiose canzoni della terra agrigentina e riscuotendo applausi e ovazioni da parte di tutta la cittadinanza e delle Autorità locali. Dopo ben quattro edizioni, articolate tra il 1937 e il 1940, la manifestazione folcloristica subì una battuta d’arresto a causa della dura guerra che imperversava. In particolare. Iniziata la guerra, infatti, ogni attività culturale, ogni organizzazione gioiosa di carattere sociale, ogni tradizione, cessò di esistere. Furono anni duri, in cui si pensò che tutto era andato perso, che nulla sarebbe stato più come prima. Ma quando, finalmente, la tristissima guerra, che anche ad Agrigento durante il sanguinoso periodo dei bombardamenti aveva provocato lutti e macerie, finì la popolazione del capoluogo, che contava poco più di 38mila abitanti, strinse i denti e avviò la rinascita. Vi sono stati poi altri anni in cui non si tenne anche in momenti di difficoltà a reperire i fondi. Dal 1992, però, la Festa del Mandorlo in Fiore ha ripreso la sua festosa tradizione annuale.
a href="https://vivicentro.it/author/sebaddu/">Adduso Sebastiano
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