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Castellammare di Stabia

Adriano Mezavilla, carisma ed esperienza al servizio delle vespe

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“Certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano” prendiamo in prestito questa profonda frase di un pezzo del grande Antonello Venditti per illustrare al meglio il rapporto tra Adriano Mezavilla e la Juve Stabia.

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a storia d’amore tra il mediano brasiliano, nato a Maringà nel 1983, e la Juve Stabia è nata nel lontano 2010, quando le vespe lo prelevarono dopo i sei mesi all’Andria, in Serie C.

Nella prima stagione stabiese ben 28 presenze e 4 gol, con la stagione che culminò con la storica promozione in Serie B. Mezavilla fu uno dei protagonisti della squadra che espugnò il Flaminio e regalò la cadetteria alla piazza stabiese.

Anche nella seconda serie italiana, Mezavilla si dimostra un giocatore di alto livello disputando oltre 60 presenza in due anni con la maglia stabiese, condite da 5 gol.

Tutto sembra perfetto, la Juve Stabia fa bene in Serie B e Mezavilla si mette sempre più in luce. Poi, però, la svolta negativa. Un’annata da incubo per le vespe, che retrocedono in serie C al termine di un campionato disastroso.

La società azzera tutto e riparte da zero, in terza serie. Mezavilla prende le valigie e va prima ad Alessandria, dove resterà 3 stagioni, e poi a Reggio Calabria.

Quest’estate, complice la regola che lo ha fatto inserire in rosa come “calciatore bandiera” avendo militato a Castellammare per 4 stagioni, è tornato nella città delle acque e sta dando una grossa mano in termini di carisma ed esperienza. Accettando la panchina e rispondendo presente quando chiamato in causa dall’ex compagno di squadra Fabio Caserta. Ha dimostrato grande attaccamento alla piazza e alla maglia, accettando un ruolo da leader silenzioso. Già due gol per lui, ha aperto le marcature a Pagani e le ha chiuse a Rieti. Sperando di bissare quel famoso 19 giugno. Un’azione mostruosa, valsa il gol di Elia, contro il Bisceglie.  “Samba” è di nuovo decisivo per le vespe.

Perchè certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano…


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