Accuse choc di un giovane straniero a padre Antonio Zanotti: “Mi costrinse a prendere il Viagra, ha abusato di me nella sua comunità”
C’è una denuncia per abusi, correlata da filmini e foto hard, contro padre Antonio Zanotti, fondatore della comunità di accoglienza Oasi 7. La vittima sarebbe un ragazzo straniero, ora trasferito in un luogo protetto, che accusa il frate cappuccino di averlo costretto a farlo diventare il suo amante. “Un’esperienza terribile per cui ho anche tentato di togliermi la vita”, ha scritto nella sua testimonianza pubblicata da il Corriere della Sera che ha riportato la notizia.
La testimonianza del ragazzo è stata già depositata ai vertici della Santa Sede e alla magistratura. Secondo quanto emerso, non sarebbe l’unico: altri due giovani sono pronti a denunciare comportamenti simili.
Il giovane avrebbe anche spiegato di essere stato minacciato e picchiato quando aveva deciso di scappare dalla comunità, che ha diverse sedi in Lombardia.
Il racconto della giovane vittima: “Il frate cominciò ad approcciarmi sessualmente, prima con abbracci, poi dopo avermi invitato a bere nella sua stanza”: “Nonostante non fosse mio desiderio avere rapporti sessuali con il frate, non riuscivo a oppormi – dice – Padre Zanotti cominciò a farmi dei regali costosi, qualunque cosa chiedessi me la acquistava. Se accondiscendevo alle sue richieste, mi faceva trovare dei soldi”.
“Me ne andai senza niente e senza un soldo e vissi senza un tetto sulla testa per qualche tempo. Quasi un anno dopo, rassicurato da padre Zanotti che le cose sarebbero cambiate promettendomi uno stipendio, decisi di tornare. Padre Zanotti divenne ancora più possessivo e geloso nei miei confronti”.
“Mi costrinse a prendere del Viagra. Mi diceva sempre: ‘Ci vogliono i soldi, caro mio, io ne ho tanti e tu non hai niente’.
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