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A tu per tu con la campionessa di boxe Francesca Martusciello

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e parole della campionessa di boxe intervenuta ai microfoni di Marco  Palomba e Carlo Ametrano

A tu per tu con la campionessa di boxe Francesca Martusciello

Francesca Martusciello, campionessa italiana di boxe, è intervenuta in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano nel corso della rubrica A tu per tu”. Ecco le sue dichiarazioni:

Francesca te sei cresciuta nell’Excelsoir Marcianise con il maestro Brillantino. Un ricordo che hai sul posto e su di lui?

“Ho iniziato a fare pugilato in una palestra di fitness, a Caserta per la precisione, vicino Marcianise.  Poiché ha iniziato a piacermi molto, era andata alla caccia di una palestra per poter praticare pugilato, ovvero l’Excelsoir Marcianise. Proprio in questa palestra c’era il maestro Brillantino che mi ha presa sotto la sua ala protettiva. Mi sono allenata con lui dall’età di dodici anni e a quattordici ho fatto il mio primo debutto sul ring: ho combattuto e ho avuto il piacere di farmi seguire da lui fino a quasi sedici anni. Un ricordo su di lui sono le corse al mattino, quando si metteva in macchina e dovevo spingerla. E’ stato tutto bellissimo: sono stati gli anni più belli”.

Il tuo curriculum è super invidiabile: dalla medaglia d’argento in Romania, passando al Guanto d’Oro. Qual è l’esperienza che hai più a cuore?

“La mia emozione più grande è stata la vittoria del Guanto d’Oro. La grande felicità riguarda, oltre la vittoria, la finale stessa: affrontavo infatti Concetta Marchese. Parliamo di un vero e proprio derby in famiglia venendo dalla mia stessa palestra. Siamo cresciute insieme e abbiamo sempre dato tutto, rispettando tutti e lo testimonia il fatto che fuori dal ring abbiamo un ottimo rapporto”.

Una curiosità: ma è vero che Carlo Ametrano porta tanta fortuna a voi pugili?

“Verissimo! Ogni volta che c’era Carlo Ametrano noi vincevamo. L’Italia aveva sempre la meglio e vinceva sempre le medaglie più importanti. E’ proprio vero!”

Francesca Martusciello con il portafortuna Carlo Ametrano

Vorresti dare un consiglio a tutte le ragazze che vogliono intraprendere questo percorso?

“Non posso far altro che consigliarlo come sport. E’ un grande percorso di vita e permette di acquisire tanta autostima e fa tanto bene. Nel pugilato infatti, prima dello sport in sé,  c’è tanta disciplina e rispetto e riesce anche a regalare tante soddisfazioni. Quindi lo consiglio veramente a tutti, soprattutto alle ragazze che hanno quella “cazzimma” in più che per il pugilato è il top”.

Venendo alle Olimpiadi, che ne pensi dei risultati ottenuti?

“Ho avuto modo di seguirle. Inutile dire che da Irma ci aspettavamo la medaglia…e così è stato. Speravamo ovviamente in quella più luccicante, ma sappiamo che nel pugilato ci vuole anche tanta fortuna con i sorteggi, però sappiamo che Irma è il fiore all’occhiello della nostra Italia quindi alle prossime Olimpiadi saprà portarci il miglior risultato possibile. Mentre per quel che riguarda le altre ragazze, vorrei citare soprattutto Angela Carini che per me è una grande amica. Mette sempre il cuore quando sale sul ring. Nonostante i mesi difficili che ha affrontato, ha fatto un match bellissimo  e sono convinta che darà ancora tanto al pugilato italiano”.

Parlando un po’ di te, quali sono i tuoi programmi per il futuro?

“Mi sono laureata da poco in Scienze motorie. Proprio per questo impegno ho messo un po’ in pausa il pugilato ma il mio obiettivo è quello di laurearmi con la magistrale in Scienze motorie e diventare una grande preparatrice sportiva”.

Se vuoi riascoltare l’intervista a Francesca Martusciello clicca sul link che segue: http://chirb.it/ymE6cg


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