Elena Sofia Ricci tra cinema, teatro e tv. Per al prima volta al Festival di Giffoni, è accolta come la mamma dei giffoners
Da Giffoni MARIA D’AURIA
Giffoni- Attrice e mamma perfetta, Elena Sofia Ricci viene accolta con enorme entusiasmo in sala Truffaut quando si presenta all’incontro con gli oltre seimila giovani giurati. Viene salutata con un video di benvenuto che la commuove perché l’attrice fiorentina, di adozione romana, ha conquistato i cuori dei giovanissimi con l’indimenticata serie de “I Cesaroni” e di “Che Dio ci aiuti”, giunta alla sesta stagione, dove interpreta il ruolo di una suora sui generis. “I premi sono importanti- afferma commossa al termine del video– Ma voi lo siete di più!”. Suor Angela è entrata nelle case di tutte le famiglie e molti ragazzi, cresciuti con queste serie di successo, considerano la Ricci la loro mamma, la loro amica… la loro suora.
La poliedrica attrice, con oltre trent’anni di carriera alle spalle, non riesce a stare ferma un momento e spazia con disinvoltura dalla televisione al cinema e al teatro, perché “fare le stesse cose per lungo tempo, mi farebbe impazzire”. Ed eccola a teatro di nuovo con “Vetri rotti”, di Arthur Miller, con cui farà tappa anche al Teatro Eliseo di Roma. “E’ un autore straordinariamente contemporaneo che racconta della Brooklyn degli anni ’30 in cui si riverberano gli echi della Notte dei Cristalli. C’è una battuta che dimostra tutta la forza di parlare ai giorni nostri: è della sorella della protagonista Sylvia, ebrea, rimasta paralizzata dopo aver sentito gli orrori della persecuzione nazista agli ebrei, che si domanda ‘Ma perché si preoccupa tanto Sylvia?’ E’ lontano! C’è un Oceano di mezzo. Ecco, c’è sempre un mare di mezzo tra noi e l’orrore che capita da qualche altra parte“.
Attualmente è anche impegnata sul set napoletano della serie Rai “Vivi e lascia vivere” diretta da Pappi Corsicato. Napoli, una città che le è entrata nel cuore.
“Napoli è una città che ha fatto un grande passo in avanti, c’è un grande fermento culturale, è fantastica e piena di gioia. La trovo cambiata, pulita, migliorata”. Così Elena Sofia Ricci, ospite della 49esima edizione del Giffoni Film Festival, esordisce all’incontro con la stampa. Inevitabile, però, il confronto con una Roma in decadenza. “Per chi come me vive a Roma, una città che mi ha adottato e che amo tanto, è una sofferenza vederla ridotta così. Tutte le altre città migliorano, tranne Roma”.
Nella serie di Corsicato, Elena Sofia Ricci interpreta una “mamma pragmatica e un po’ ruvida”, una mamma diversa da quelle interpretate fino ad ora e per questo è molto soddisfatta, “mi piace cambiare, interpretare tante donne diverse e se non riesco a cambiare, torno a teatro”.
Diretta dai più grandi registi italiani, afferma: “Quando mi ha chiamato Paolo Sorrentino per il ruolo di Veronica Lario in ‘Loro’ accanto a Tony Servillo, mi sono sentita come una studentessa all’esame di maturità. Nonostante gli anni e l’esperienza, queste chiamate mi fanno ancora questo effetto”.
Tre David di Donatello (l’ultimo nel 2019 come miglior attrice protagonista in “Loro”), tre Ciak d’Oro, tre Nastri d’Argento, due Ennio Flaiano e un Globo d’oro, Elena Sofia Ricci aggiungerà ai suoi preziosi riconoscimenti anche il Premio Giffoni Experience Award consegnato dai giurati in occasione del 49° Festival del Film di Giffoni.
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