Per due commissioni, presidenza affidata alla maggioranza. L’opposizione sostiene che controllore e controllato non sono la stessa cosa. Castellammare fuori dalle regole
A Castellammare avviene ciò che in un paese normale non può avvenire
Castellammare di Stabia – “A Castellammare avviene ciò che in un paese normale non può avvenire”.
Questa è la lapidaria affermazione dei consiglieri comunali di opposizione a proposito di quanto accaduto all’insediamento delle due commissioni speciali istituite, con voto unanime, dalla massima assise comunale nella riunione che si è tenuta il 9 ottobre e che erano state proposte, dai banchi dell’opposizione, nello scorso marzo.
L
a prima, una commissione speciale con il compito di indagare circa le gravi criticità e responsabilità sul servizio di smaltimento e raccolta rifiuti da parte della AM Tecnology.
Una commissione, è stato affermato all’epoca dall’opposizione e non avversato dalla maggioranza, non solo per fare emergere le criticità, molte già evidenziate nella relazione prodotta dall’assessore al ramo Scafarto, e dunque redigere l’ennesima e ulteriore relazione, ma anche per fare in modo che il contratto sia rispettato e dunque oggettive assunzioni di responsabilità sia da parte della tecnocrazia che da parte dell’amministrazione.
Detta Commissione Speciale d’Indagine è composta di 8 consiglieri, Antonio Federico, Rosa Esposito, Giulio Morlino, Enrico Santaniello ed Ernesto Sica per la maggioranza e Tonino Scala, Giovanni Nastelli e Francesco Iovino per l’opposizione.
In fase dunque d’insediamento, affermano i consiglieri di opposizione, si è consumato “un rituale inadeguato e arrogante, nel solco della tradizione di questa maggioranza cittadina che più che governare i processi e la città pensa ad arroccarsi nascondendosi dietro l’imperizia dovuta non solo al nuovo corso”.
La maggioranza ha deciso di tenere a se la presidenza di detta commissione contravvenendo a una regola “grande quanto la storia della democrazia”, ovvero che il controllo e l’indagine non può essere affidato a chi ha il compito di governare.
“Possono controllore e controllato essere la stessa cosa? – E’ la domanda che i consiglieri di opposizione si pongono – La risposta è No”.
Nulla contro il consigliere Santaniello, che è stato eletto a guidare la Commissione, il tema, aggiungono i consiglieri, è un altro “ma difficile farlo comprendere a chi non ha cultura istituzionale e democratica”.
Stesso discorso per la Commissione speciale di studio sulla questione delle Terme Stabiane.
A guidarla Salvatore Gentile, componente della maggioranza di governo della città.
Una commissione che si pone l’obiettivo di ragionare e affrontare il problema Terme nella sua globalità, per stabilire percorsi e azioni capaci di ridare rilancio al termalismo e dunque al turismo, di immaginare la città del futuro.
Anche per questa commissione nel Consiglio comunale fu precisato dalle opposizioni che “L’importante che questa commissione non si trasformi in un luogo per definire politiche per le vecchie e le nuove terme”.
Ne fanno parte, i consiglieri Annamaria De Simone, Vincenza Maresca, Salvatore Gentile, Barbara Di Maio, Emanuele D’Apice per la maggioranza e Francesco Nappi, Andrea Di Martino, Giovanni Nastelli per la minoranza.
I consiglieri di opposizione pur stigmatizzando l’atteggiamento della maggioranza, precisano che il voto contrario per la commissione d’indagine e l’astensione per quella di studio, non deve essere letto come disinteresse. Soprattutto per quanto riguarda le responsabilità della società cui è stata affidata la gestione dell’igiene urbana, ma anche la responsabilità “del governo che non fa applicare il contratto milionario”.
“Questa storia – è la conclusione dei consiglieri che occupano i banchi dell’opposizione – ha colpevoli e complici e come opposizione, con gli strumenti che ci dà lo statuto e la legge, proveremo a capire se trattasi di gioco tra le parti che vede coinvolti controllore e controllato. Ruoli, tra l’altro, che questa maggioranza ha deciso di sua spontanea volontà di avocare a sé”.
Una nota stampa dell’Amministrazione comunale oltre a comunicare i nomi dei consiglieri eletti, rende note due dichiarazioni dei neo presidenti che noi riportiamo integralmente.
“Nostro unico interesse – ha spiegato Santaniello – sarà fare chiarezza sull’operato della società Am Tecnology per capire appunto come è stato gestito il servizio fino a questo momento. Se emergeranno responsabilità anche penali, sono certo che anche con l’aiuto dei consiglieri comunali di minoranza, perseguiremo la verità senza fare sconti a nessuno”.
Gentile neo presidente della Commissione terme Stabiane ha detto:“Desidero invitare tutti i componenti della Commissione che presiedo a non considerarsi forze di maggioranza o di minoranza, bensì è necessario portare avanti un unico progetto per ricercare soluzioni concrete per il rilancio del termalismo a Castellammare. Altresì invito tutti a portare proposte in Commissione anche prendendo in considerazione nuove e più attuali concezioni riguardanti il settore come la cura ed il benessere della persona”.
Giovanni Mura
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