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75 sindaci della Provincia di Messina chiedono alle Poste Italiane il ripristino regolare del servizio

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75 sindaci chiedono la normalità e scrivono agli Organi competenti: Ripristino dell’apertura degli Uffici su 6 giorni settimanali.

75 sindaci della Provincia di Messina insieme, hanno scritto ai vertici delle Poste italiane*, al Ministero dello Sviluppo Economico, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, alla Prefettura di Messina, al Presidente della Regione Siciliana, al Sindaco della Città Metropolitana e all’L’Associazione Nazionale Comuni Italiani di Palermo, per chiedere il “Ripristino dell’apertura al pubblico degli Uffici di Poste Italiane S.p.A. su 6 giorni settimanali”.

<<I sottoscritti Sindaci dei Comuni riportati in calce alla presente, facendo seguito alle precorse interlocuzioni formali ed informali e dando voce alle numerose e continue segnalazioni ricevute da parte della cittadinanza, che hanno ormai assunto il tono di vibrante protesta, in relazione ai disagi venutisi a creare a causa della riduzione dcirapertura al pubblico degli Uffici di Poste Italiane S.p.A. a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19;

a

tteso che, a seguito dell’incontro svolto in data 21/07/2020 tra i vertici regionali di Poste Italiane S.p.A. ed i rappresentanti di ANCI Sicilia, veniva assicurato che le soluzioni adottate in merito alla riduzione delle giornate di apertura di molti uffici sul territorio regionale non avrebbero assunto carattere definitivo, essendo legate principalmente all’emergenza sanitaria da Covid-19;

rilevato che contrariamente a quanto riferito da Poste Italiane in mento all’essenza di criticità risultanti dai monitoraggi effettuati presso gli Uffici postali dislocati nel territorio provinciale che hanno subito una riduzione di giornate di apertura al pubblico o, in casi peggiori, la chiusura totale:

–              si verificano puntualmente lunghe code dovute all’attesa all’esterno degli Uffici postali durante gli orari di apertura al pubblico, con inevitabile assembramento di persone sui marciapiedi ed aree circostanti;

–              la predetta circostanza, come più volte rilevato, determina un aumento del rischio di contagio da Covid-19. oggi in maniera particolare con il riacutizzarsi della circolazione del virus nella popolazione, agevolata dal clima tipico della stagione invernale;

l’età avanzata della maggior parte dell’utenza residente nei Comuni qui rappresentati determina ulteriori e rilevanti disagi legati all’accessibilità ed alla fruizione dei servizi Online offerti da Poste Italiane S.p.A., aggiungendo oltretutto che gli spostamenti per raggiungere Uffici postali aperti in altri Comuni limitrofi non sono spesso possibili per tale fascia di utenza data la mancanza di mezzo proprio;

–              i provvedimenti adottati da Poste Italiane, da quanto riferito strettamente collegati alle misure di contrasto della diffusione del virus Covid-19, si stanno rivelando invece di segno opposto, in quanto favoriscono di fatto l’incremento di assembramenti c la circolazione di persone, che si vedono costrette a raggiungere altri Comuni per usufruire dei servizi postali;

–              in funzione di quanto sopra rappresentato, i predetti disagi si verificano anche negli Uffici postali aperti su 6 giorni settimanali;

–              le problematiche sopra rappresentate si riverberano anche sugli operatori postali, che subiscono direttamente, loro malgrado, le ripetute rimostranze dell’utenza;

per tutto quanto sopra esposto.

reiterano richiesta e sollecitano

Poste Italiane S.p.A. al ripristino immediato dell’apertura al pubblico degli Uffici postali aventi sede nei Comuni qui rappresentati su 6 giorni settimanali, ovvero garantendo i medesimi livelli di servizio del periodo precedente l’emergenza sanitaria da Covid-19, al fine di porre rimedio ai rilevanti disagi venutisi a creare per i cittadini in relazione alle problematiche sopra rappresentate, in primo luogo per evitare assembramenti all’esterno degli uffici stessi nei giorni di apertura, per limitare hi circolazione di persone al di fuori dei rispettivi territori comunali c, in generale, per garantire l’incolumità c la parità di trattamento nell’erogazione dei servizi postali alla popolazione residente, con particolare riferimento alla fascia di utenza di età avanzata.

Si chiede, inoltre, agli Enti ed Autorità che leggono per conoscenza, di voler porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata alla risoluzione della grave problematica qui rappresentata, comunicando i seguenti contatti per ogni utile comunicazione o informazione: Doti. Giovanni De Luca (Sindaco del Comune di Fiumedinisi, tel. 3666855353; email: gvndcluca@gmail.com); On. Danilo Lo Giudice (Sindaco del Comune di Santa Teresa di Riva; email: dlogiudice@ars.sicilia.it)>>.

Seguono in basso le firme dei 75 Sindaci.

* Poste Italiane S.p.a è una società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia, essa è operativa anche nel settore della telefonia mobile, assicurativo e finanziario. La trasformazione di Poste Italiane in S.p.A è avvenuta con delibera del CIPE (Comitato Interministeriale per la programmazione economica) il 18 dicembre 1997, in attuazione della L. n. 71/94. Inizialmente la società è stata partecipata dal Ministero dell’economia per il 65 % del capitale sociale e dalla Cassa Depositi e Prestiti per il rimanente 35%; successivamente, però, l’intero ammontare delle quote societarie è stato assorbito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Adduso Sebastiano

 

75 sindaci chiedono la normalità e scrivono agli Organi competenti

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