Un contributo di 579 mila euro dal Governo di centrodestra siciliano per il film che promuove la nuova linea “Devotion” di D&G.
Il film “Devotion” è prodotto da Dolce & Gabbana con la regia di Giuseppe Tornatore e musiche di Ennio Morricone. Girato in gran parte nel cuore di Palermo e ai piedi del grande Duomo di Monreale è stato presentato come un’opera nata per promuovere le peculiarità dell’Isola. Durante il tour siciliano il film è stato accompagnato da allestimenti del folclore locale con le annesse esposizioni enogastronomiche sotto la supervisione del maestro pasticciere Nicola Fiasconaro, creatore di panettoni agli aromi siculi e da tempo anche partner commerciale di D&G (Dolce & Gabbana).
Devotion è uno grosso spot centrato sull’attività degli stilisti. Vi appaiono Domenico che disegna, Stefano che impartisce ordini in fase di preparazione e show di modelle durante le prove ancora insieme a modelli in azione tra le piazze siciliane.
L’iniziativa si è svolta dal 1 al 16 Agosto 2020. Il film nell’ambito del progetto Cinema all’aperto, dopo l’anteprima di Taormina, è stato proiettato nella piazza del Duomo di Siracusa, nel cuore dell’isola di Ortigia, una delle piazze barocche più belle della Sicilia, scelta da Tornatore per alcune scene del film “Malena”. Il 5 agosto tappa a Caltagirone, l’8 agosto a Castellammare del Golfo, nella piazza Stenditoio, 12 in piazza Politeama a Palermo ed infine il 16 a Polizzi Generosa. In base alla normativa anti-covid l’ingresso nelle piazze era previsto su prenotazione.
span style="font-size: 18pt;">579 mila euro dal Governo Regionale Siciliano a Dolce & Gabbana
Ma quando, dopo l’ultima tappa delle proiezioni a Polizzi Generosa (PA), si è appreso il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci con la sua Giunta di Governo, aveva dato un contributo di 579 mila euro a Dolce & Gabbana per questo cortometraggio pubblicitario, è esplosa la polemica, specialmente sui social da parte dei cittadini.
In passato questi spot pubblicitari sono stati sempre gratuiti, quest’anno invece se n’è fatto carico la Regione Siciliana e mentre il suo debito pubblico viaggerebbe verso i quindici miliardi di euro.
Sembra che Dolce e Gabbana da tempo cercassero di intraprendere relazioni istituzionali per creare eventi nelle sedi dei palazzi storici regionali dell’Isola ma senza avere un riscontro positivo. Pare che gli stilisti avessero chiesto allo scorso Governo regionale (di centrosinistra) una sorta di collaborazione per un grande evento a Palazzo Reale (Palazzo dei Normanni, noto anche come Palazzo Reale, si trova a Palermo ed è attualmente sede dell’Assemblea regionale siciliana), ma sembra avessero trovato le porte chiuse ad ogni tentativo.
Nella nota 20602 del 16 luglio 2020 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive, in calce, prima della firma dell’Assessore, On. avv. Girolamo Turano, c’è scritto “… approntando quanto necessario per la riuscita di tali eventi ivi compreso il relativo finanziamento entro il limite massimo di 500 migliaia di euro”.
Nel decreto del 31 luglio 2002 del medesimo Assessorato c’è scritto “… E’ impegnata la somma di € 579.500,00 (cinquecentosettantanovemilacinquecento/00) IVA compresa …”.
L’Assessore regionale alle attività produttive, Mimmo Turano dell’UDC – Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di centro, eletto anche nella circoscrizione elettorale di Trapani, ha definito lo spot un investimento “Qualcuno si è stracciato le vesti per la collaborazione tra Dolce&Gabbana e la Regione Siciliana, paventando un presunto spreco di risorse pubbliche. Non vedo spese inutili ma solo un grande investimento”. E si è anche scusato come siciliano “con il nostro conterraneo Domenico Dolce che si è subito messo a disposizione per dare una mano alla Sicilia in questa congiuntura così difficile”.
Il neo Assessore regionale siciliano ai Beni Culturali, della Lega, Alberto Samonà, ha dichiarato “Cos’è l’identità siciliana?… in Sicilia, le testimonianze delle culture si sono sovrapposte: penso all’architettura arabo-normanna, alla tradizione bizantina, al barocco di Noto, penso alle colture, ai grani siciliani, tutte cose che ci rendono unici al mondo. Progetti futuri?… E poi il tema del sacro, con un grande progetto che si intitolerà “Ierofanie”, che guarda alla Sicilia a 360 gradi in tutti i suoi territori, linguaggi creativi e memoria”. … (???)
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