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Castellammare di Stabia

Perugia-Lecce: Baroni si appella alle parate, Alvini dolce e amaro

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Massimiliano Alvini allenatore del Perugia:

“Prestazione straordinaria. Era la gara che volevamo fare: c’è da capire cosa e come possiamo fare. Primo tempo su duello fisico e secondo su qualcosa di diverso. Volevamo intenzionalmente spezzettare il gioco per poi uscire noi. Non ci hanno capito nulla in campo e fuori nelle dichiarazioni. In 10 contro 11 e se c’era una squadra che meritava di vincere per qualità delle idee e costruzione di gioco era il Perugia. Secondo tempo straordinario contro una squadra più fallosa di noi. Per questo oggi usciamo dal campo con un gusto dolce e amaro allo stesso tempo. Sarà un gran risultato entrare nei playoff ma se non ci riusciamo avremo dato tutto per farlo. La curva ci ha spinto di brutto. Pur considerando che non c’erano le dieci-dodici mila presenze di una volta. Vogliamo costruire qualcosa. Io, il mio staff vogliamo andare avanti. Sul rigore a Santoro come giusto non abbiamo detto niente perché era netto. Il problema è quando si stravolgono le regole del calcio come martedì scorso. Lì l’espulsione fu assurda, oggi uguale con Kouan. C’era prima un fallo su De Luca. Quanto a Kouan è un giocatore polivalente, può giocare in tutte le posizioni di campo, posso utilizzarlo ovunque ed a me piace perchè si adatta sempre”. 

M

arco Baroni allenatore Lecce:

“Con 4-2-3-1 perchè volevo aggredirli. Perchè so il gioco che fa il Perugia. Alvini all’andata ha detto che tolti i primi 20 minuti ha guidato lui la gara. Ma se andiamo a rivedere bene non è così. Chichizola ha fatto due parate pazzesche su Rodriguez”.

 

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO


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