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Castellammare di Stabia

Rino Gaetano scompariva tragicamente 37 anni fa

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Il 2 giugno 1981, moriva a Roma il cantautore italiano Salvatore Antonio Gaetano, in arte Rino Gaetano

 

Rino Gaetano, nato a Crotone il 29 ottobre 1950, è stato un cantautore italiano  ricordato per la sua voce ruvida, per l’ironia e i nonsenso caratteristici delle sue canzoni, ma soprattutto ricordato per la denuncia sociale, spesso celata dietro ai suoi testi apparentemente leggeri e disimpegnati.
È stato uno dei pochi cantautori che, rimasto profondamente legato alle sue origini calabresi, rifiutò ogni sorta di etichetta e non si è mai schierato politicamente. Infatti nelle sue canzoni non mancano riferimenti e critiche alla classe politica italiana ed in alcuni suoi brani ci sono nomi e cognomi di uomini politici del tempo e per questo, i suoi testi e le sue esibizioni dal vivo furono più volte segnati dalla censura.
La sua denuncia sociale lo tenne sempre radicato alle proprie origini di emigrato calabrese, dalle quali non si staccò mai, anche se la sua famiglia si era trasferita a Roma, nel quartiere di Monte Sacro, quando Rino Gaetano aveva solo dieci anni.
Tragica e prematura fu la sua scomparsa, dovuta a un incidente stradale che lo portò via a soli trent’anni il 2 giugno del 1981.
Il lavoro di Gaetano cominciò a essere significativamente apprezzato diversi anni dopo la sua morte e molte delle sue canzoni vennero riscoperte soprattutto dopo il 2000, riscuotendo consensi sempre maggiori, in particolar modo tra le nuove generazioni, e conferendo all’ormai defunto cantautore lo status di artista di culto.
Celebri sono i numerosi brani come “Gianna”, “Ma il cielo è sempre più blu” (brano adottato dai tifosi del Crotone sugli spalti) e “Nuntereggae più” un testo di denuncia della situazione socio-politica italiana
Da diversi anni, ogni 2 giugno, nell’anniversario del giorno della sua morte, la sua cover band ufficiale, la “Rino Gaetano Band, organizza un concerto a Piazza Sempione, nel quartiere romano di Monte Sacro.

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