Quando tutto sembrava andare per il giusto verso, sono bastati 3 minuti d’ingenuità mentale da parte dell’Atalanta per consentire al Paris San Germain di accedere alle semifinali della Champions League.
Tre Minuti D’ingenuità Mentale costano cari all’Atalanta (Lo Piano-S.Red)
La partita è stata piacevole, le occasioni di andare a rete non sono mancate, difficile stabilire chi ne abbia sciupate di più, solo che nel calcio non conta come si è giocato, vale solo il risultato finale.
I se, i ma, i forse lasciano il tempo che trovano, perdere una partita in zona Cesarini, lascia l’amaro in bocca.
I giocatori dell’Atalanta nei prossimi giorni o mesi, avranno molto da recriminare, sarebbe bastato gettare negli ultimi 3 minuti la palla fuori campo, rafforzare la difesa con gli attaccanti, commettere qualche piccolo fallo per far scorrere gli ultimi minuti, solo che il finale è andato oltre ad ogni immaginazione.
Mea Culpa, mea grandissima Culpa :
Dopo il triplice fischio di fine partita, a mente fredda si possono rivedere gli errori commessi, più difficile è razionalizzarli nel momento in cui si gioca la partita.
Prendere 2 goal dal 90esimo al 93esimo è stata una doccia fredda par la squadra e per l’allenatore Gian Piero Gasperini.
Quest’ultimo nonostante la sconfitta, ha dimostrato durante la conferenza stampa di fine partita, pacatezza e rammarico, ed ha reso evidente di essere una persona che sa accettare le sconfitte.
L’Atalanta dopo un campionato strepitoso avrebbe meritato di ambire ad un risultato positivo, visto che fra le 2 squadre non si è notata una differenza di valori in campo.
Ieri si sarà infranto un sogno, in un prossimo futuro ci sarà la speranza che questo si possa realizzare.
3 Minuti D’ingenuità Mentale costano cari all’Atalanta (Lo Piano-S.Red) / Lo Piano SaintRed
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