Toninelli si difende dalle accuse: “Quello che ho fatto si chiama amore”
I
l ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, si difende dagli attacchi ricevuti dopo aver postato su Instagram una foto con la sua famiglia in vacanza. Risponde su Twitter a quanti lo hanno accusato di insensibilità verso le vittime di Genova.
”Mi fa ridere chi mi accusa di essere al mare con la mia famiglia. Sono fisso al telefono e seguo ogni cosa che riguarda il @mitgov. E sono felice di farlo stando vicino a chi amo di più e da cui sono quasi sempre lontano. Si chiama amore, ma forse per certa gente è solo un’utopia”. Lo afferma che gli sono piovuti addosso dopo aver pubblicato una foto su Instagram accompagnata dal post: “Qualche giorno di mare con la famiglia con l’occhio sempre vigile su ciò che accade in Italia”.
Ma la faccenda non si arresta qui. A replicare al post è stato Giorgio Mulè, portavoce dei Gruppi parlamentari di Fi: “Poteva chiedere scusa per aver urtato la sensibilità e il dolore dei parenti delle vittime, poteva chiedere scusa per l’inopportunità di un’immagine che è un cazzotto nello stomaco a chi ancora non ha esaurito le lacrime, poteva chiedere scusa ai parlamentari e al Paese per aver dato l’impressione (sic) di essere sfuggito al suo dovere: poteva fare mille cose Danilo Toninelli per riparare a quella foto gaudente sulla spiaggia. Ha fatto e detto l’unica cosa che non doveva: ha rivendicato come corretto il suo comportamento”. “E lo ha fatto – aggiunge – con uno slogan sull’amore familiare totalmente insensato che rappresenta il completamento e la tragedia di un uomo ridicolo. Toninelli ieri, oggi e domani doveva essere a Genova, in Calabria o a Roma: è l’Italia che in questi giorni pretende atti di amore e responsabilità innanzitutto da chi è al governo”.
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