Continuano le manifestazioni contro l’alternanza scuola-lavoro: gli studenti scenderanno nuovamente in piazza il 24 novembre
A
distanza di poco più di un mese gli studenti sono pronti a scendere nuovamente in strada per manifestare il loro dissenso verso i percorsi di ”Alternanza Scuola-Lavoro” attivati dal Ministero della Pubblica Istruzione nell’ambito della legge 107 (Buona Scuola) del 13 luglio 2015
Venerdi 24 novembre è il giorno in cui gli studenti sono chiamati a manifestare contro questa “alternanza-sfruttamento“. Questo il manifesto diffuso dall’ Unione degli Studenti
“Siamo studenti costretti ad affrontare 200 o 400 ore obbligatorie di alternanza scuola-lavoro, siamo sfruttati durante il tirocinio universitario, siamo obbligati a lavorare per pagarci gli studi.
Ne abbiamo abbastanza di pagare di tasca nostra trasporti, pasti e materiale durante le ore di alternanza-sfruttamento, di non avere nessuna garanzia sulla qualità dei percorsi; siamo stanchi di tirocini in cui non impariamo niente se non a lavorare gratuitamente.
Siamo l’ultimo anello della catena dello sfruttamento: lo stesso che può spezzarla!
Il 24 novembre scendi in piazza per uno Statuto che garantisca i nostti diritti in alternanza e che impedisca ad aziende che sfruttano i lavoratori o inquinano il territorio di stringere accordi con le scuole, per rivendicare tutele e formazione durante i tirocini, per dire a gran voce che vogliamo un’istruzione gratuita e di qualità per tutti e tutte.
Siamo la bufera che non si ferma. Rovesciamo il presente!”
Lascia un commento