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1 maggio, Piazza del Plebiscito, Napoli

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Grande affluenza di iscritti e simpatizzanti per la manifestazione nazionale dei 1° maggio a Napoli, organizzata dalla Confsal nello splendido scenario di Piazza del Plebiscito, il “salotto buono” della città.

I

n migliaia, sono convenuti da tutt’Italia per riflettere sui grandi temi occupazionali: dalla sicurezza sul lavoro alla disoccupazione giovanile, dalla perdita di potere d’acquisto degli stipendi alle pari opportunità e al precariato, in un clima di condivisione, di empatica partecipazione, di gioiosa festa. Tantissimi i giovani presenti.

La Confsal, la più grande Confederazione dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori, con oltre un milione e mezzo di iscritti, anche quest’anno ha scelto Napoli per la festa laica più sentita dagli Italiani.

Perché proprio Napoli? Perché, come ha sottolineato nel suo intervento il Sindaco del capoluogo partenopeo, Luigi De Magistris, “ Napoli è una città bella, ma problematica. Una città che non si arrende, che non si gira dall’altra parte quando c’è da combattere”. Una città dalle mille risorse.

Destinazione lavoro: verso una nuova prospettiva il leitmotiv della manifestazione, dedicata soprattutto a chi un lavoro non ce l’ha ancora oppure a chi lo ha perduto.

Sul palco i segretari nazionali delle federazioni aderenti alla Confsal, rappresentanti del mondo politico o imprenditoriale.

Tra gli esponenti delle organizzazioni sindacali presenti, Klaus Heeger, il segretario generale della CESI, la Confederazione europea dei sindacati indipendenti, che rappresenta 38 organizzazioni sindacali di 21 paesi europei e 4 organizzazioni sindacali europee, con sede a Bruxelles.

La Confsal è presente all’interno del CESI in diversi ambiti, come l’educazione, con lo SNALS, e il Programma Giovani.

Nel suo discorso Heeger ha evidenziato l’importanza della dimensione europea dell’occupazione e l’impegno dell’Ue nel promuovere i diritti di tutti i lavoratori.

1° Maggio Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della ConfsalIl segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, nel suo intervento ha sottolineato soprattutto l’urgenza di un patto tra le parti sociali, di politiche per le famiglie e le imprese, di incentivi per l’occupazione giovanile, di un’adeguata riforma pensionistica.

“Quando noi parliamo di un patto sociale per lo sviluppo – dice Margiotta – facciamo un appello per un’assunzione di responsabilità di tutte le parti sociali e del governo con politiche che siano a misura delle persone e delle imprese, che diano reali possibilità di lavoro, soprattutto qui nel Mezzogiorno”.
“Per risolvere il problema della disoccupazione giovanile, bisogna – afferma Il segretario generale, da sempre attento alle tematiche educative e formative – allineare la domanda con l’offerta con un grande piano di formazione, che chiamiamo “fabbrica delle competenze”, qui nel Meridione”.

Primo Maggio, Elvira Serafini, segretaria nazionale dello SnalsElvira Serafini, Segretaria nazionale dello Snals, il Sindacato Nazionale Autonomo dei Lavoratori della Scuola, nel suo intervento ha messo in evidenza il fattivo impegno dello Snals nel promuovere i diritti di tutti i lavoratori della Scuola, dell’Università, della Ricerca, dell’ Afam, nel risolvere le problematiche del mondo dell’Istruzione, un comparto poco considerato.

Lo scorso 23 aprile è stato firmato un patto tra governo e sindacati, dopo una lunga notte di trattative, in cui lo Snals, ha sottolineato la Serafini, è stato “l’ago della bilancia”.

Questo accordo prevede il rinnovo del contratto, con maggiori risorse per il personale della Scuola, dell’Università della Ricerca e dell’Afam, soluzioni per risolvere il problema del precariato e lo stop alla regionalizzazione del sistema di istruzione.

“A questo proprio non ci stiamo. Abbiamo raccolto tante firme e ancora oggi, a Piazza del Plebiscito le varie federazioni si stanno attivando. La petizione contro la regionalizzazione va avanti, nonostante l’intesa: lo Snals non abbassa la guardia”

spiega la Serafini, ribadendo l’importanza dell’unitarietà del sistema d’istruzione.

Altri interessanti temi sono emersi dagli interventi dei vari segretari provinciali delle federazioni aderenti alla Confsal: dalla Sicurezza e dalla Sanità all’ impiego pubblico e privato, dall’Agricoltura, all’Industria, dal Commercio all’Artigianato e altri comparti.

A conclusione, il tradizionale concerto: musica live con Sal da Vinci, Dolcenera, Briga, Francesco da Vinci e I Desideri

Adelaide Cesarano

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