Vergognoso episodio di discriminazione territoriale: Juve-Napoli vietata ai nati in Campania
Juve-Napoli è da sempre considerata una partita “a rischio” e non stupiscono più i diversi divieti di trasferta emanati in questi anni soprattutto nei confronti dei residenti in Campania. Tuttavia, se da un lato questa possa essere vissuta come una discriminazione, ad avvalorare la decisione della Questura, in quei casi, ci sono sempre stati rischi oggettivi per la pubblica sicurezza. Diversamente è quanto invece potrebbe accadere per il prossimo match tra le due squadre: sul sito ufficiale della Juventus, nella sezione biglietti della sfida valida per la seconda giornata di campionato, è apparso un divieto d’acquisto per i tifosi NATI in Campania. Il che comprende anche lavoratori fuori regione o persone che sono nate nella Regione Campania ma hanno sempre vissuto altrove. Da Torino, spiega la Repubblica, hanno fatto sapere che tale decisione sarebbe stata concordata con Questura e l’Osservatorio in attesa delle disposizioni sulla partita, che saranno emanate dopo ferragosto.
Ma la Questura non solo nega questa versione, ma addirittura smentisce categoricamente che possa essere presa una misura del genere al limite della discriminazione territoriale: “Con riferimento alla notizia apparsa oggi su alcuni organi di stampa, secondo la quale la Questura di Torino avrebbe concordato il divieto di vendita dei tagliandi per la partita Juve – Napoli a chi è nato in Campania, si comunica ufficialmente che tale notizia è del tutto destituita di ogni fondamento. La Questura di Torino non ha mai concordato tale decisione con la società sportiva né intende condividerla“.
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