Roma Gent, alla ricerca della vittoria per ritrovare la fiducia.
Roma Gent. In una serata che può rilanciare o definitivamente spingere verso il baratro, la Roma di Fonseca si riscopre piena di dubbi.
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- Questo forse è meno usuale.
- Lopez, Smalling, Dzeko con Diawara, che però è infortunato, costituirebbero idealmente, l’asse portante della formazione tipo. Fonseca ha sempre, quando ha potuto, puntato su questi quattro giocatori, e fino a quando ci sono stati, i risultati hanno dimostrato la bontà del lavoro del coach portoghese.
- Di Antonio Bonansingo
Nessuno conosce la formazione tipo. Questo è lecito.
L’allenatore invece? Ha dubbi? Si, è chiaro, ma li ha per ogni ruolo in ogni zona del campo? Alle volte sembra essere così!
Questo forse è meno usuale.
Lopez, Smalling, Dzeko con Diawara, che però è infortunato, costituirebbero idealmente, l’asse portante della formazione tipo. Fonseca ha sempre, quando ha potuto, puntato su questi quattro giocatori, e fino a quando ci sono stati, i risultati hanno dimostrato la bontà del lavoro del coach portoghese.
Adesso è il momento di “inventare” nuove certezze per la squadra, Fonseca deve tirare fuori un coniglio dal cilindro, serve una svolta, perché i dubbi sono davvero troppi. Deve convincere tutti, con i risultati, il gioco, la garra, la spettacolarità, solo così a Roma puoi sconfiggere i detrattori a prescindere, devi vincere e convincere, possibilmente l’Europa League.
Partendo dai terzini, prestato Florenzi al Valencia, i vari Santon, B. Peres, Spinazzola, Kolarov sembrano non offrire mai la certezza di quella agognata continuità di rendimento che ne sancirebbe la titolarità.
Per i centrali di difesa, nonostante la grave incertezza con il Bologna il solo Smalling, giustamente, rimane un intoccabile, mentre Mancini spostato con l’Atalanta a centrocampo non si sa se per toglierlo dalla difesa o per infoltire un centrocampo dove gli uomini scarseggiano, si sta alternando con Fazio. Il turco Cetin ultimamente sembra rimanere nell’ombra, Ibanez è un neo acquisto, molto giovane, quindi ha bisogno di un periodo di rodaggio e Jesus sembra un separato in casa.
Il centrocampo è un’altra nota dolente, Diawara sta facendo di tutto per evitare l’operazione ma è chiaramente indisponibile, Pellegrini non è nel suo momento migliore e l’allontanamento dalla trequarti come quella di venerdì contro le furie di Gasperini, sembra averlo ulteriormente disorientato, Veretout, unico giocatore in rosa con certe caratteristiche fisiche è a corto di fiato, anche se ha osservato un turno di riposo e infine Cristante, designato da De Rossi nella sua ultima conferenza stampa, come suo erede, è un giocatore da scoprire o da riscoprire, magnifico in versione derby, inguardabile nelle ultime prestazioni.
L’attacco, oltre all’intoccabile Edin Dzeko, unico vero campione in rosa con l’indisponibile Zaniolo, è un cantiere aperto: Mhkitarian, Perotti, Kluivert, Under, il neo immesso Perez, hanno per tutta la stagione offerto prestazioni altalenanti e un bottino di goal modesto.
Non abbiamo menzionato Kalinic, teorica riserva di Dzeko, che però è arrivato a Roma, privo di quel sacro furore che si suppone dovrebbe avere un calciatore che voglia ottenere un’eventuale conferma.
Tanti dubbi, poche certezze, le parole chiave sono sempre le stesse, partita della vita, sono tutte finali, affrontiamo una gara per volta, la partita del rilancio, in realtà questo sembra essere uno di quei periodi tutti romanisti, dove tutto è messo in discussione, si cercano colpevoli, oltre a Pallotta, e dove ognuno ha le proprie teorie su chi incolpare.
Bisognerebbe stringersi a pugno e colpire duro, lottare tutti uniti, ma questi sono altri luoghi comuni, forse costruttivi forse inutili, dipende dalla Roma. Intanto i tifosi hanno risposto presente, come al solito, tutti a sostenere la squadra pur con qualche fischio e qualche borbottio.
La Roma deve riconquistare la sua gente, deve necessariamente capire l’importanza del suo pubblico, la sua utenza, i suoi fans, i suoi ultras i suoi adepti, chiamateli come volete, ma speriamo che i calciatori giochino anche per loro.
LA GAZZETTA DELLO SPORT: Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko
IL ROMANISTA: Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Kluivert Dzeko.
CORRIERE DELLA SERA: Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Kluivert; Dzeko
LA REPUBBLICA: Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Kluivert; Dzeko
TUTTOSPORT: Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
IL TEMPO: Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Kluivert; Dzeko
IL MESSAGGERO: Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko
CORRIERE DELLO SPORT: Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
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