span style="font-size: 28px">La Fiat 127 è una popolarissima auto prodotta dal 1971 al 1987 in numerose versioni e varianti, conquistando il cuore di moltissimi per quasi 2 decenni.
Erede della Fiat 850, e molto nota a tutti, la Fiat 127 ha rappresentato un modello di grande innovazione per la casa automobilistica torinese. Il motore e la trazione anteriore, accompagnato da una linea molto moderna e accattivante, grande abitabilità, grande bagagliaio e interni molto razionali e curati. Fu disegnata da Pio Manzù (figlio dello scultore Giacomo), morto prematuramente in un incidente d’auto e che quindi non vide mai realizzata l’auto.
Al lancio la Fiat 127 apparve subito al pubblico e alla critica come una utilitaria dalle prestazioni brillanti e i consumi contenuti. Nel 1972 la carrozzeria Francis Lombardi presentò la versione “Lucciola”, con carrozzeria leggermente allungata e 4 porte. La diversa inclinazione del lunotto rispetto al cofano posteriore produsse come risultato una linea meno aggraziata. Nell’aprile dello stesso anno alla versione standard venne affiancata la 3 porte, dotata del portellone posteriore e nel 1974 raggiunse già il milione di esemplari prodotti.
Nel 1975 fu introdotta per la Fiat 127 la versione ‘Special’ che presentava un livello di finiture superiori interne ed esterne con un inedita mascherina. Nel 1976 compare nei listini italiani la versione 4 porte, prodotta dalla spagnola Seat, in quel periodo in joint venture con la Fiat.
Nel 1977 la Fiat 127 fu oggetto di un profondo restyling presentando un frontale completamente nuovo e una rinnovata coda. Il taglio del finestrino posteriore divenne più squadrato e gli interni furono completamente ridisegnati. Accanto al tradizionale motore 903 cc, viene introdotto un 4 cilindri monoalbero in testa di 1049 cc prodotto in Brasile.
Nel 1978 fu lanciata la prima Fiat 127 Sport, esteticamente piuttosto aggressiva e sportiveggiante: con livrea nera con decalcomanie arancio, arancio con decalcomanie nere oppure grigio metallizzato con decalcomanie nere, calandra con disegno reticolare, loghi sport, spoiler anteriore e posteriore, cerchi stampati con disegno sportivo. Nello stesso anno debuttò la “127 Top” disponibile solo con carrozzeria 3 porte e in due colorazioni specifiche, bronzo e blu, entrambe metallizzate.
Contemporaneamente venne importata in Italia, in pochi esemplari, la Fiat 147, una 127 brasiliana con un costo sensibilmente più basso. Poi venduta con delle piccole modifiche con il nome di 127 rustica, era una versione di aspetto da piccolo fuori-strada con allestimento spartano. Prevedeva come unico optional il portapacchi tubolare. Molto essenziale, la Rustica fu tolta presto da listino. Nel 1980 venne introdotta la seconda serie a 5 porte.
Nel 1981 vennero presentate la Fiat 127 D (Diesel) e la Fiat 127 Panorama (Familiare), con frontale e coda personali, entrambe basate sulla carrozzeria della Fiat 147 brasiliana.
Nello stesso anno fece il suo esordio la terza serie della Fiat 127, caratterizzata da avvolgenti paraurti in plastica con un frontale e una coda completamente ridisegnati con gruppi ottici ricoperti da cornici in plastica e nuovi fascioni laterali in plastica. La nuova carrozzeria, molto appesantita, fu un arduo tentativo di sovrapporre elementi stilistici correnti a un corpo vettura vecchio ormai di dieci anni. Tuttavia grazie anche ad un interno e una plancia tutti nuovi, le modifiche convinsero i compratori che, ancora una volta, le regalano il primo posto per vendite in Italia.
L’introduzione sul mercato nel 1983 della grande e molto attesa Fiat Uno, non determinò l’uscita di scena della “127”, che venne ancora una volta rivisitata per diventare un’alternativa “low-cost” alla nuova arrivata. Nacque così la Fiat 127 ‘Unificata’, cioè disponibile in un unico modello per Europa e Sud America, con una nuova mascherina millerighe, simile a quella della Uno, con le cinque barre cromate del logo Fiat. Questa nuova serie dovette però vivere all’ombra della “Uno”, e il suo impatto sul mercato risulta dunque trascurabile. La carriera europea della “127” si conclude nel 1987, mentre in Sud America la produzione continuò fino a metà anni novanta.
Al termine della produzione si stima che siano stati prodotte oltre 4.500.000 Fiat 127.
In Spagna la 127 veniva commercializzata come Seat 127, diventando poi, con qualche aggiornamento, Seat Fura. In Brasile, fu prodotta anche una versione tre volumi chiamata Fiat Oggi, simile ad una Fiat 128 3 porte. Anche sul mercato jugoslavo venne prodotta la Zastava Yugo, in Italia commercializzata con il nome di Innocenti Koral. La meccanica della 127 venne rivestita da una carrozzeria tutta nuova.
Il veicolo commerciale più noto derivato dalla Fiat 127 è la prima serie del Fiorino, furgoncino disponibile in versione pick up, con il medesimo frontale della 147 e poi prodotto su base Fiat 127 Unificata.
Tantissimi ne hanno avuta una, in molti la conservano ancora nei ricordi e qualcuno anche in box, per sfoggiarla orgoglioso ai raduni. Sono diversi i forum e i gruppi Social sul tema Fiat 127 e derivate. E qualcuno sta lavorando anche ad un prototipo per una nuova Fiat 127.
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