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omani il Romeo Menti di Castellammare si vestirà a festa per il derby della fratellanza. Con inizio fissato per le 17.30 si sfideranno, infatti, Juve Stabia e Siracusa, le cui tifoserie sono unite da un profondissimo gemellaggio. Il rapporto tra i tifosi stabiesi e siracusani nacque a seguito della scomparsa nel 1979 di Nicola De Simone, difensore del Siracusa nativo di Castellammare, per cui fu fatale uno scontro di gioco. Dopo diciassette giorni di coma lo sfortunato calciatore morì, unendo però per sempre le città di Castellammare e Siracusa nel suo nome.
La Juve Stabia arriva al match contro i siciliani ancora padrona del quarto posto, non al sicuro però dagli attacchi di Monopoli, Rende e Cosenza. La sconfitta di Caserta è stata in parte indolore per i gialloblù, con gli avversari in lizza per la quarta piazza che non hanno approfittato del passo falso delle Vespe. Dopo una rincorsa esaltante, ed inevitabilmente dispendiosa dal punto di vista mentale, al Pinto i gialloblù sono apparsi scarichi, facendosi rimontare il vantaggio fortunoso di Strefezza. Da valutare come la Juve Stabia reagirà alla sconfitta nel derby, che non intacca una stagione fin qui esaltante. L’ultima gara casalinga della stagione regolare è per la Juve Stabia l’occasione perfetta per salutare bene il proprio pubblico e magari blindare la quarta posizione.
Il Siracusa non vive un periodo semplice. L’ottimo campionato della squadra di Bianco, che ha subito una flessione nella seconda parte di stagione, è stato condizionato dalla recente penalizzazione (-5) che ha tirato fuori dalla zona playoff gli aretusei. Voci di corridoio fanno pensare ad un ulteriore sanzione in arrivo, costringendo il Siracusa a fare bottino pieno nelle ultime due gare, così da ammortizzare la possibile nuova penalizzazione. Tre pareggi ed una sconfitta nelle ultime quattro gare per i Leoni, con i tifosi che hanno fatto sentire il proprio malumore dopo il pareggio interno col Bisceglie.
Problemi di formazione per Caserta, che non potrà contare sugli infortunati Nava, Paponi e Marzorati. Ai primi tre infatti si aggiungono Crialese, non al top, e Canotto, costretto alla sostituzione dopo uno scontro con Polak domenica scorsa al Pinto: i due risultano tra i convocati ma non sono al meglio. In difesa Allievi scala a sinistra e Dentice rileva Nava a destra. Berardi prende il posto di Canotto nel tridente offensivo.
Bianco dovrà fare a meno di Daffara e Mancino, deferiti per questioni contrattuali e non disponibili, e di Catania, che non ha smaltito la botta rimediata la scorsa settimana. Il tecnico siracusano dovrebbe affidarsi al consueto 4-2-3-1, dove l’ex stabiese Liotti è uno degli inamovibili. A guidare l’attacco ci sarà Scardina, con l’altro ex Marotta a sostituire Catania.
Juve Stabia (4-3-3): Branduani, Dentice, Bachini Redolfi, Allievi, Viola, Vicente, Mastalli, Strefezza, Simeri, Berardi.
Siracusa (4-2-3-1): Tomei, Parisi, Turati, Altobelli, Liotti, Spinelli, Palermo, Mazzocchi, Marotta, De Silvestro, Scardina.