I tifosi a tu per tu con Daniele Paponi, il bomber delle Vespe

Ieri all’iniziativa #30MinutiConLeVespe è stato ospite il bomber Daniele Paponi. Tanta la curiosità degli utenti...

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Ieri all’iniziativa #30MinutiConLeVespe è stato ospite il bomber Daniele Paponi. Tanta la curiosità degli utenti che si sono collegati alla pagina facebook ufficiale della S.S. Juve Stabia per rivolgere le proprie domande direttamente all’attaccante gialloblu.

Innanzitutto si è detto contento di essere a Castellammare di Stabia per il secondo anno consecutivo: “Ho un buon rapporto con mister Caserta, so che può insegnarmi tanto. Il presidente Manniello è una gran bella persona, ama la sua squadra e cerca sempre in tutti di modi di farci stare bene. Anche per questo ho deciso di rimanere e di prolungare il mio ingaggio fino al 2019”.

Anche con i compagni di squadra ha un bel rapporto: “Sento la responsabilità di dare il buon esempio ai ragazzi, ma non posso definirmi un leader. La Juve Stabia di quest’anno ha una rosa giovane e questo non è negativo. Basta pensare che sia normale fare errori, ma l’importante è capirli e migliorarsi. Abbiamo giocatori di grande qualità bisogna solo trovare il giusto equilibrio e la continuità nei risultati, che per ora sono mancati”.

Riguardo alla prossima gara contro l’Akragas l’attaccante stabiese ha le idee ben chiare: “Bisogna andare lì per vincere e le probabilità che ciò accada ci sono, sia perché questa settimana abbiamo lavorato bene sia perché abbiamo voglia di riscatto dopo la pessima partita giocata contro la Sicula Leonzio”.

Paponi si è soffermato anche sul match contro i bianconeri di Rigoli: “Di quello che è successo in campo sull’episodio del rigore c’ho capito poco anche io. Ma se è vero che la Lega vorrà ripetere la partita che ben venga, magari questa volta ci portiamo a casa i 3 punti”.

Ha ricordato con piacere la sua avventura al Montréal Impact, il club canadese di cui ha fatto parte nel 2013. I giocatori che più ammira? Cacà, Totti, Del Piero, Gilardino, Belotti solo per citarne alcuni.

Il goal più bello segnato invece è lo scorpione a Messina perché “il pareggio era fondamentale in quella partita, visto che stavamo perdendo ed eravamo ad un punto da loro. Quella rete fu fondamentale per la salvezza”.

Per quest’anno invece si augura di arrivare in doppia cifra con la maglia della Juve Stabia. Sugli obiettivi della squadra resta coi piedi per terra: “L’importante è la salvezza, raggiunta questa possiamo pensare ai play off.
Il girone C è difficile, ci sono molte squadre valide e bisogna stare sempre sul chi va là, in particolare con Catania, Lecce e Trapani. Queste sono le tre che penso possano raggiungere qualcosa in più rispetto alle altre”.

Fuori dal campo Daniele si definisce una persona tranquilla, innamorato di sua moglie e dei suoi due figli, Angelica di 5 anni e Cristian di 3. Il suo sogno nel cassetto? Essere un buon padre per loro.

Tra i suoi compagni di squadra si sente particolarmente legato a Bacci, che definisce un giocatore di grande qualità e che ha ancora tempo per maturare.

Un accenno anche alla partita di Coppa Italia contro l’Ascoli, la sua doppietta e i fischi del Del Duca: “Innanzitutto sono di Ancona e con i bianconeri c’è una forte rivalità. Per complicare le cose quando giocavo col Parma segnai il goal della vittoria ed andai ad esultare sotto la loro curva”.

I 30 minuti scadono e Paponi saluta i suoi tifosi con un “Vi aspetto il 28 ottobre contro il Rende al Menti, finalmente a casa”.

A cura di Luisa Di Capua

Juve Stabia TV


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