ESCLUSIVA – Juve Stabia, Turi: “De Lucia-Manniello, due amici fraterni. Possiamo fare grandi cose”

Queste le sue parole in esclusiva Il direttore responsabile del settore giovanile della Juve Stabia,...

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Queste le sue parole in esclusiva

Il direttore responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi, ha parlato in diretta e in esclusiva a Il Pungiglione Stabiese: “Colgo l’occasione per ringraziare la famiglia De Lucia per il loro ingresso nella famiglia Juve Stabia. Andrea si è innamorato dei nostri colori, un qualcosa di importante per Castellammare: trovare un imprenditore che da fuori viene ad investire nel settore, non chiedendo visibilità, pur non mancando mai alla nostra città, non è facile: spero possa trovare beneficio da questo ingresso anche la prima squdara. Mi auguro che ci sia collaborazione tra le parti, per un qualcosa di costruttivo. Manniello ha fatto tanti sacrifici negli anni, ma la spalla di De Lucia, dopo l’esperienza iniziale nel settore, spero possa portare ad una collaborazione con la prima squadra. Ringrazio anche Marco De Lucia che nelle ultime ore ha esternato la volontà di voler dare una mano dal punto di vista di immagine e dal punto di vista economico. Conosco tutti e due e so cosa pensano dei giovani.

Con la Frattese una gara vera per 70 minuti e avete visto cosa siamo riusciti a mettere su come Berretti, puntando ancora ad innesti senza privarci di alcuni gioiellini che tanti club ci chiedono. I grossi gioielli di questo settore li abbiamo trattenuti per essere una squadra competitiva. Spero che nei momenti cruciali del campionato di prima squadra, qualcuno di questi ragazzi possa dare una mano a Fontana. Molti mercenari del calcio piombano su questi ragazzi e vogliono crearci dei danni. Uno di questi è Donnarumma, un ragazzo che doveva continuare a crescere nel settore e tra due mesi poteva aspirare a dare una mano alla prima squadra: un errore mio, del genitore o di alcuni addetti ai lavori, non si è data la possibilità ad un ragazzo valido di esprimersi e giocherà in un ruolo non suo durante la sua nuova esperienza. Nel momento in cui non si è presentato agli allenamenti, è stato messo fuori squadra ed è stato ceduto con tanto rammarico. Spero di aver sbagliato io, nel bene del ragazzo e del calcio.

Luca Natale? E’ un ragazzo di grossa prospettiva che lo scorso anno ha fatto qualcosa di eccezionale, sacrificandosi sia lui che la famiglia, vivendo da solo a Castellammare. Qualche problema familiare lo condiziona in questo momento e con De Lucia abbiamo deciso di mandarlo in prestito a Frattamaggiore, con la Frattese e nelle prossime ore metteremo nero su bianco. Lo scorso anno era stato chiamato in prima squadra sia con Ciullo e Zavettieri. Lo teniamo lì, in attesa di sviluppi.

Casella, un premio che fa onore al club? Un nragazzo eccezionale e mi fa piacere che abbia ricevuto questo premio al conspetto di società blasonate come Napoli, Avellino e Salernitana. Abbiamo lavorato negli anni tutti molto bene e alla lunga vengono fuori questi risultati. Siamo arrivati terzi allo Shalom con pochi giorni di preparazione nelle gambe e questo ci fa ben sperare. Noi lavoriamo a cavallo di due annate, purtroppo non siamo riusciti a fare meglio nel corso degli ultimi anni, così come hanno potuto fare gli altri club. Nel calcio c’è un problema radicato alla base: è molto difficile gestire i genitori e la crisi economica che attanaglia il paese crea maggiori problemi, in quanto si crede che i propri figli possano vestire maglie di grande club senza badare al contesto caratteriale che li condiziona. Poi c’è il grosso fenomeno dei procuratori che vanno ad agire su questi ragazzi: tra questi ci sono persone perbene, ma anche chi ci marcia che per pochi euro mandano i ragazzi in giro per l’Italia, chiedendo soldi ai genitori. La colpa, però, va anche alle società che lasciano gestire i settori giovanili a persone che sono autentici mercenari: ci sono sentenze che parlano. La Federazione dovrebbe essere molto più vigile su questi fenomeni che abbondano a dismisura.

Investimento? Da quando è entrato nel settore, De Lucia lascia risorse economiche alla prime squadra e così entrambe le parti possono continuare a crescere. Nel momento di difficoltà della Casertana è stato chiamato per poter dare una mano, ma grazie all’intesa raggiunta tra lui e Manniello, due splendide persone, è arrivato a Castellammare, anche se i matrimoni anscono prima dai litigi: mi auguro che tra moglie e marito nessuno ci metta il dito. Sono per me due amici fraterni, sono sempre a disposizione di tutti loro, affinchè le sorti di Castellammare siano sempre in crescita, a discapito di chi pensa che io sia qui per interessi personali”.

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