A cura di Simone Vicidomini
U
n episodio davvero grave quello che è accaduto in Prima Categoria, girone A Campania, nella partita tra Loggetta-Maued Sport. Un giovanissimo arbitro isolano, C.I., è stato vittima di un’aggressione da parte di un giocatore della squadra locale, il quale ha colpito il giovane arbitro con una violenta testata. Era in corso una gara valevole per la settima giornata di campionato, lo stesso girone in cui si trovano le rispettive isolane: Rinascita Ischia Isolaverde e Lacco Ameno.
Come dicevamo in apertura, il giovane direttore di gara è stato vittima di un “raptus” -come definito da alcuni media- di un giocatore locale che, alla seconda ammonizione, è corso verso l’arbitro colpendolo con violenza. La gara è poi stata sospesa mentre il punteggio segnava il doppio vantaggio per la Maued Sport grazie alle reti di Nebboso e Marino.
L’episodio non ha nulla ha a che vedere con il calcio bello e pulito, quello condito dalla passione dei tifosi che domenica dopo domenica sostengono la loro squadra. Eppure, purtroppo, ultimamente ci troviamo a commentare e a scrivere di un calcio sempre più marcio. Il giovane fischietto isolano ha riportato la frattura del setto nasale e dovrà stare a riposo per circa un mese. Le conseguenze di questo brutale gesto ricadranno non solo sul calciatore che si è reso protagonista di questo episodio, ma anche sulla società Loggetta che dovrà rispondere indirettamente del grave gesto. Il referto sarà reso pubblico soltanto giovedì pomeriggio, quando si conoscerà anche il nome del calciatore della Loggetta che, quasi sicuramente, rischia una pesante squalifica o addirittura la radiazione dai campi di calcio. Quanto alla società, quasi sicuramente avrà la gara persa a tavolino per 0-3, un multa salata ed altre sanzioni che arriveranno dopo il referto del giudice sportivo. Il gesto non è passato inosservato neppure alle alte autorità sportive, infatti la Federazione stessa ha già provveduto a denunciarlo.
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