L’armatore della Medmar,Emanuele D’Abundo nell’incontro avuto nella mattinata di ieri,ha svelato il suo programma per il futuro societario. Il settore giovanile sarà affidato a Pino Taglialatela.
span style="text-decoration: underline">D’Abundo:”Credo fortemente nei giovani e so che l’isola d’Ischia ha una tradizione indiscussa di calciatori di primissimo livello: il nostro investimento maggiore sarà per dare ai giovani ischitani la possibilità di fare sport in maniera sana ed organizzata, dando serenità alle loro famiglie.
A cura di Simone Vicidomini
Nella mattinata di ieri,il noto armatore Emanuele D’Abundo ha avuto un incontro con l’intera dirigenza isolana. Ricordiamo che l’imprenditore della società Medmar Group è entrato a far parte della Rinascita Ischia alla fine di gennaio. All’incontro erano presenti Pino Taglialatela,Maurizio Pinto,Peppe Manzi,Gianluca Calise,Fausto Cigliano e coi presidenti Aldo Marena e Guido Florido. Non si è parlato solo del futuro della società,con D’Abundo che si è voluto complimentare anche per il lavoro svolto fino ad ora,e con i risultati maturati in campo da parte della squadra grazie anche a mister Isidoro Di Meglio. L’armatore dunque ha gettato le basi per riportare l’Ischia nel calcio che conta. Al termine della riunione di ieri,il club gialloblù ha diramato un comunicato.
IL COMUNICATO– Stamattina, (ieri) presso la sala stampa dello stadio Mazzella di Ischia si è tenuto un incontro tra i soci della Rinascita Ischia Isolaverde ed il dottor Emanuele D’Abundo, patron della compagnia di navigazione Medmar, per programmare la costituzione della nuova società a responsabilità limitata senza fini di lucro che diventerà proprietaria del titolo ed assumerà la gestione della compagine ischitana.
In primis D’Abundo ha ringraziato gli attuali soci della Rinascita per l’impegno sin qui profuso per mantenere vivo il sogno gialloblu, augurandosi di poter contare sulla loro vicinanza alla società anche per il futuro ma ha voluto soprattutto complimentarsi per i risultati raggiunti sinora in campionato, elogiando il lavoro del mister e dell’intera squadra ed augurandosi di centrare l’obiettivo della promozione.
A livello societario, il neo presidente ha chiarito che non ci saranno stravolgimenti nell’assetto societario; al termine della stagione agonistica sarà individuata una professionalità con adeguato background calcistico a cui sarà affidata la gestione generale della prima squadra e con cui saranno definiti gli obiettivi sportivi e l’organizzazione.
All’incontro di stamane era presente anche Pino Taglialatela, l’indimenticato numero uno azzurro, che, partito dalla nostra isola ha saputo raggiungere i vertici del calcio professionistico nazionale.
La presenza di Batman Taglialatela non è casuale: a lui infatti sarà affidato il coordinamento del settore vivaio dell’Ischia, un format innovativo per i giovani calciatori ischitani dai 5 ai 14 anni; sarà un progetto fondato su un’ottica costruttiva e collaborativa i cui dettagli saranno ufficializzati nelle prossime settimane.
D’Abundo ha sottolineato: “Credo fortemente nei giovani e so che l’isola d’Ischia ha una tradizione indiscussa di calciatori di primissimo livello: il nostro investimento maggiore sarà per dare ai giovani ischitani la possibilità di fare sport in maniera sana ed organizzata, dando serenità alle loro famiglie. Creeremo uno staff tecnico in grado di valorizzare i giovani talenti made in Ischia con la possibilità di spiccare il volo verso il calcio che conta, grazie all’aiuto prezioso di Pino.
Non lo faremo per lucro ma perché amo la mia isola e perché sarei felice ed orgoglioso di contribuire a lanciare i nuovi Taglialatela, i nuovi Bilardi, i nuovi Brienza, i nuovi Martusciello, i nuovi Buonocore” .
Sulle voci circolate invece nei giorni scorsi circa il possibile acquisto di un titolo ha infine precisato: “Sono una persona a cui piace conquistare i risultati sul campo e per questo ho rigettato sin dal primo momento ogni ipotesi di acquistare titoli: abbiamo tutte le potenzialità di approdare a categorie superiori con le nostre forze. Magari questo non avverrà subito ma il mio non è un progetto a scadenza e non ho intenzione di partire in quarta per poi abbandonare tutto e tutti in corso d’opera. Con il contributo dei tifosi, delle amministrazioni locali, dei media, dei tanti calciatori di oggi e del passato sono certo che torneremo ai livelli calcistici che Ischia merita e che in passato ha saputo raggiungere, grazie ad un progetto sportivo che racchiude l’intera isola e non il solo comune capoluogo. Da parte mia posso assicurare che all’Ischia dedicheremo professionalità energia e passione”.
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