Reinatissimo non è soltanto uno spettacolo teatrale: è un atto d’amore, un omaggio vibrante e appassionato a Renato Carosone, genio musicale napoletano capace di conquistare il mondo, dall’Italia all’America. La prima, andata in scena martedì 16 dicembre al Teatro Borsone di Brescia, ha registrato un grande successo di pubblico, scandito da applausi a scena aperta e da un entusiasmo palpabile in sala.
Protagonista assoluto è Decaro, artista poliedrico e magnetico, che si muove sul palco con una naturalezza disarmante, dando vita a uno spettacolo multiforme e avvolgente. In Reinatissimo assistiamo a un Decaro narratore elegante, capace di cesellare aneddoti e racconti con ironia, precisione e calore; a un Decaro musicista sensibile, che dialoga con il pianoforte con rispetto e complicità; e a un Decaro cantante energico e raffinato, che restituisce le canzoni di Carosone con voce, ritmo e anima.
La scena è scandita da un uso sapiente dello spazio: il celebre sgabello diventa simbolo e strumento narrativo. Di volta in volta Decaro si siede davanti al pianoforte, per evocare il Carosone compositore; poi si sposta nella postazione del canto, dove la voce prende il sopravvento; infine si allinea in fila con i quattro musicisti, fondendosi con loro in un affiatamento autentico e pulsante. È un continuo passaggio di ruoli che non spezza mai il ritmo, ma anzi lo rafforza, rendendo lo spettacolo dinamico, fluido, sorprendente.
- La Musica: Gli Ànema (con violino, chitarra, contrabbasso e percussioni) rivisitano in chiave strumentale i successi di Carosone come “Tu vuò fa l’americano”, “Caravan Petrol” e “Maruzzella“.
I quattro musicisti, impeccabili e trascinanti, non sono semplici accompagnatori ma veri coprotagonisti: insieme a Decaro costruiscono un tessuto sonoro ricco, swingante, ironico, capace di restituire tutta la modernità e l’internazionalità della musica di Carosone.
Tra racconti gustosi, aneddoti biografici e momenti musicali di grande intensità, lo spettacolo celebra il talento di un artista che seppe reinventare la canzone napoletana, mescolando jazz, swing e tradizione, fino a conquistare anche il pubblico americano. La narrazione non è mai didascalica: è viva, brillante, punteggiata di sorrisi e nostalgia, ma anche di orgoglio culturale.
Reinatissimo si conferma così uno spettacolo coinvolgente, colto e popolare al tempo stesso, capace di emozionare e divertire, di far riflettere e di far battere il tempo con il piede. Al Teatro Borsone di Brescia, la prima ha lasciato il segno, consacrando una serata di teatro e musica di altissimo livello, accolta da un pubblico caloroso che ha riconosciuto, con lunghi applausi, il valore di un omaggio sentito e splendidamente riuscito.





