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Castellammare di Stabia

Lello Marangio al Teatro Karol presenta “Incontri ravvicinati con questo tipo” nella rassegna “Platealmente”

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ontinuano al teatro Karol di Castellammare di Stabia gli incontri con autori di successo nell’ambito della rassegna “Platealmente”, ideata e condotta da Pierluigi Fiorenza.

Sul palco un autore d’eccellenza, lo scrittore Lello Marangio, col suo ultimo avvincente romanzo “Racconti ravvicinati con questo tipo” – Nuovi casi per il commissario Fabozzi, l’investigatore più comico, più pasticcione, più superficiale, più distruttivo che c’è, edito da Homo scrivens.

A dialogare con l’autore, oltre al noto giornalista e direttore artistico del Teatro Karol Pierluigi Fiorenza, i bravissimi attori Federica Citarella, che ha letto con grande espressività alcuni esilaranti brani tratti dal romanzo, e Gigi Longobardi, che ha allietato la serata con alcune divertenti poesie umoristiche.

Il protagonista di “Incontri ravvicinati con questo tipo” è il commissario Ercole Fabozzi, un rappresentante delle forze dell’ordine davvero insolito.

Pensate alle qualità comunemente attribuite al protagonista di un giallo nelle sue diverse tipologie (poliziesco, legal thriller, noir): mente acuta, empatia, coraggio.  Un investigatore che, con deduzioni logiche, osservazioni minuziose, raccolta di indizi e testimonianze, riesce a risolvere i più intricati casi.

Fabozzi è il contrario di tutto questo. In quindici anni di servizio non è mai riuscito a risolvere un solo caso, commettendo tanti errori e negligenze per cui è stato continuamente trasferito, detenendo il record mondiale dei cambiamenti di sede.

Questo “tipo” – un personaggio non all’altezza del suo ruolo, imbranato, cialtrone – genera un ribaltamento della realtà, definito da Pirandello il sentimento del contrario, che è il più potente veicolo di comicità.

Un personaggio dalla potente vis comica questo commissario sui generis, tanto che Francesco Paolantoni se n’è innamorato e vorrebbe interpretarlo in una serie televisiva. E noi ci auguriamo che questo progetto vada in porto per poterlo vedere presto sul piccolo schermo.

Ma come nasce questo personaggio così particolare?

Grazie alle abili domande di Pierluigi Fiorenza è l’autore stesso a illuminarci, raccontando anche simpatici aneddoti sulla sua adolescenza e su come sia scattata la molla che lo ha spinto a dedicarsi alla scrittura umoristica.

“La prima attività di uno scrittore è quella di leggere – ha sottolineato Lello Marangio – ho visto che tutti gli autori di gialli avevano il loro commissario di riferimento come i commissari Ricciardi, Maigret, Montalbano, commissari seri che risolvono tutti i casi.”

“Nel precedente libro “Pagine gialle” mi sono inventato sette commissari tutti diversi e tutti comici. il personaggio di Fabozzi ha fatto così ridere, è piaciuto così tanto che ho dedicato questo libro tutto a lui.”

Un libro divertente e appassionante con un antefatto e cinque casi nei quali Fabozzi dà il peggio di sé, a discapito di tutti quelli che hanno la sfortuna di incrociare i suoi passi.

Nel libro l’autore tratta un problema serio, quello delle raccomandazioni politiche a persone dalle competenze inadeguate che, come nel caso di Fabozzi, mettono addirittura a repentaglio la vita altrui.

Tra una risata e un sorriso, leggendo questo libro, ci viene da pensare ai tanti Fabozzi che ci circondano, che cambiano in negativo le nostre vite, mentre chi li ha collocati nei posti di comando si riempie la bocca con la parola “meritocrazia”.

Non a caso Il 3 dicembre, data dell’incontro, è La Giornata Internazionale della Disabilità, e questo ha dato lo spunto all’autore per parlare anche di questo tema, da lui trattato nei suoi libri con intensa partecipazione ed ironia.

“La mancata inclusione è drammatica nel nostro Paese. Io vado in giro per l’Italia e ovunque ci sono problemi di barriere architettoniche” – ha sottolineato, denunciando la scarsa attenzione nei confronti dei disabili, quasi agli “arresti domiciliari” per tutti gli ostacoli che incontrano sul loro cammino.

Autore napoletano dalla penna ironica e graffiante, Lello Marangio ha scritto testi per numerosi comici come Peppe Iodice, Paolo Caiazzo, Simone Schettino, Francesco Paolantoni e molti cabarettisti di Made in Sud, conseguendo significativi riconoscimenti come i premi Charlot e Rufolo.

Ha scritto, inoltre, sette libri di cui due sulla disabilità. Nel 2022 con “Il mercatino di Roccagioiosa” ha vinto il Premio Massimo Troisi per la Letteratura Umoristica, nel 2024 con “Per favore, non toccatemi i disabili” il Premio internazionale alla Parola.

L’altro libro da lui scritto sulla disabilità “Al mio segnale scatenate l’infermo” è piaciuto così tanto a Papa Francesco che ha inviato a Lello un commovente messaggio, congratulandosi per la sua bravura nel trattare un tema delicato come l’inclusione in maniera non convenzionale.

Anche in quest’ultimo romanzo Lello Marangio ha dato prova della sua abilità creativa, allietando il lettore con il suo umorismo, coinvolgendolo nel suo racconto appassionante, facendolo ridere e riflettere al tempo stesso.

“Incontri ravvicinati con questo tipo” è una storia divertente, raccontata con leggerezza e simpatica ironia, un romanzo da leggere tutto d’un fiato che non può mancare nella nostra biblioteca.


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