RICEVIAMO e pubblichiamo qui la comunciazione della nascita di analogo gruppo costituito a San Giorgio a Cremano.
COMUNICATO STAMPA DEL NEONATO COMITATO DI SCOPO di SAN GIORGIO A CREMANO CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
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opo la costituzione del Comitato di scopo “No Autonomia differenziata” nella città di Torre del Greco (nato il 16 luglio, in risposta ad un appello del Comitato Nazionale “Contro ogni autonomia differenziata”), il 22 Luglio, presso il Centro Polifunzionale “G. Siani” di San Giorgio a Cremano, in Via Mazzini 8, è sorto il COMITATO DI SCOPO “NO AUTONOMIA DIFFERENZIATA” della città di San Giorgio. Erano presenti cittadini, docenti, forze politiche, territoriali e diverse associazioni (Comitato Rodotà, Comitato Beni Comuni di Portici, Coordinamento metropolitano “No autonomia differenziata”). Tra i relatori: Marcella Raiola, docente alla scuola secondaria di 2° grado, Isabella Bonfiglio, Consigliera alle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Napoli, ed Elena Coccia, Presidente della Commissione Consiliare Cultura del Comune di Napoli e Consigliera metropolitana. Il Comitato è nato dopo un confronto/dibattito che ha messo in luce le gravi conseguenze che deriverebbero al Sud d’Italia (ma non solo!) dalla istituzionalizzazione delle richieste di autonomia avanzate da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, che sostengono l’inaccettabile “teorema meridionale” – in ragione del quale il Meridione viene rappresentato come terra parassitaria, che spreca risorse pubbliche – e che pertanto puntano a ridurre l’impegno nazionale a favore del Sud e a giustificare la secessione (federalismo differenziato “a trazione leghista)
“Il Comitato cittadino” – è stato sottolineato da Isabella Bonfiglio – “deve essere aperto e plurale, perché deve coinvolgere tutti i cittadini, a prescindere dal loro credo politico, in quanto la tematica è trasversale, così come trasversale fu la battaglia civica per l’Acqua come Bene Comune. Deve prevedere un’azione sinergica sul territorio, unendosi al Comitato di Torre del Greco per fondersi, quanto prima possibile, in un unico Comitato vesuviano”.
Due gli obiettivi principali che il Comitato si pone: sollecitare l’Amministrazione comunale a prendere ufficialmente posizione e informare la popolazione con iniziative pubbliche utili ad accrescere la consapevolezza dei cittadini del territorio vesuviano.
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