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Napoli, 51 anni fa moriva il Principe della Risata: “Aprite il museo di Totò”

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Tantissimi gli appelli, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, per chiedere la realizzazione di un Museo dedicato al Principe della Risata Antonio de Curtis, in arte Totò

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ella data di oggi, 15 aprile 2018, ricorre il 51esimo anniversario della scomparsa dell’attore partenopeo più amato dai napoletani e non solo: sono tantissimi, e da tutto il mondo, i fan che sono legati da un affetto profondo al “Principe della Risata” Antonio de Curtis, in arte Totò. Per l’occasione, oltre alle tante iniziative per ricordarlo attraverso i suoi film, gli ammiratori del genio comico di Totò hanno voluto rilanciare, ancora una volta, l’appello per l’apertura di una struttura che ospiterà un Museo dedicato all’attore. Il primo appello risale addirittura a più di vent’anni fa, nel 1996. Su tutti, spicca l’invito di Gennaro Capodanno, fondatore del gruppo Facebook “NOI AMIAMO TOTO’ “:“ Il 15 aprile decorrono 51 anni dalla morte di Totò, oltre mezzo secolo. Eppure, nelle scarne occasioni nelle quali si è accennato alla vicenda, coincidenti quasi sempre con gli anniversari della nascita e della morte, non sono stati mai chiariti del tutto i motivi, concreti che hanno ritardato per tanto tempo l’apertura del museo dedicato al “principe della risata”. Di recente era sortita la notizia che almeno uno di questi, per la precisione quello relativo all’installazione dell’ascensore che consentirebbe l’accesso ai piani secondo e terzo del Palazzo dello Spagnolo in via Vergini, dove dovrebbe essere sorgere il museo – a pochi metri da quella via Santa Maria Antesaecula dove il Principe Antonio De Curtis era nato – , sarebbe stato risolto, pure con un ulteriore stanziamento economico  “.

“ Dunque – prosegue Capodanno -, a questo punto, non dovrebbero esserci ulteriori ostacoli e intoppi. Così, finalmente, il museo potrebbe vedere la luce in tempi rapidi . Ma, visti i precedenti, il condizionale è d’obbligo. Attendiamo comunque conferma dell’inizio dei lavori per l’installazione dell’ascensore, cosa che già rappresenterebbe un ulteriore passo avanti per il raggiungimento di un traguardo, atteso da troppo tempo dai tantissimi estimatori di Totò “.

 

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