Il direttore è stato premiato per i risultati ottenuti durante il suo ultimo mandato
Massimo Osanna è ancora direttore degli scavi di Pompei. Il direttore uscente è stato riconfermato al vertice e premiato per i risultati ottenuti sul campo durante il precedente mandato, dal 4 gennaio 2016 al 3 gennaio 2019: il professore ordinario dell’università Federico II è infatti l’artefice della messa in sicurezza e della riapertura di aree chiuse dal terremoto dell’Ottanta.
S
uo anche il restauro e l’inaugurazione di una trentina di case e i nuovi scavi condotti con tecnologie avanzate che hanno portato, tra le recenti scoperte, a individuare la domus con il giardino e un’iscrizione che fa rivedere la data dell’eruzione del Vesuvio. Con una precisa visione di gestione dei prossimi anni ribadita nel corso del colloquio bis, ieri a Roma, il docente ha così convinto il ministro per i beni culturali Alberto Bonisoli che questa mattina ha sciolto le ultime riserve e annunciato la nomina.
Il manager è stato scelto tra 48 partecipanti a una selezione internazionale valutati da una commissione che ha indicato una rosa di nomi. Al rush finale senza sorprese Maria Paola Guidobaldi, pompeiano di fama, e Grazia Filetici, architetto del Mibac. Designato oggi anche il manager per il parco archeologico dell’Appia Antica: è l’architetto romanno Simone Quilici, dirigente della Regione Lazio specializzato nella valorizzazione del patrimonio culturale.
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