Pompei, i graffiti del Parco Archeologico tradotti dal latino al napoletano: i dettagli
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ompei, una bellissima iniziativa è partita da ieri, e riguarda la traduzione dal latino al napoletano, di quelli che sono tra i graffiti più famosi, i tituli picti e le scritte musive, trovati a Pompei in quasi 3000 anni di scavi, i più belli e interessanti per meglio comprendere la vita civile e politica di una cittadina romana del I secolo dopo cristo. Le traduzioni verranno riportate sulla pagina facebook del Parco Archeologico, messe a punto dallo studioso Carlo Avvisati, e avranno una cadenza quindicinale.
Questo potrebbe essere un modo per avvicinare ancora di più i giovani alla cultura latina e sicuramente anche quello di unire la bellezza ma anche la sagacia delle parole di grandi autori come Ovidio e Orazio, con la vivacità e il coloratissimo dialetto napoletano. Insomma, tutto questo per fare in modo che il patrimonio inestimabile come quello del parco archeologico, non smetta mai di accattivare il pubblico, un patrimonio che comunque continua a rimanere intatto nonostante i venti secoli trascorsi dell’eruzione vesuviana del 79 dopo Cristo.
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