Questa mattina, poco dopo le 10.30, l’equipe del 118 ha soccorso un tossicodipendente ritrovato in overdose e privo di coscienza. Al suo risveglio ha cominciato ad aggredire i medici
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on è la prima volta che il personale ospedaliero subisce aggressioni da parte di pazienti. Questa volta, l’episodio è accaduto tra le mura dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove un uomo ha iniziato ad attaccare i medici e gli infermieri che gli stavano prestando soccorso. L’uomo era stato ritrovato in stato di overdose e privo di coscienza, poco dopo le 10.30 di questa mattina, dall’equipe del 118 della postazione Piazza del Gesù in vicoletto San Gennaro dei Poveri, nel centro storico di Napoli. Il personale dell’ambulanza ha fornito i primi soccorsi all’uomo trasportandolo nel vicino ospedale Vecchio Pellegrini dove il paziente, al risveglio, si è scatenato aggredendo sanitari e distruggendo parte del mobilio e dei presidi ospedalieri. L’uomo, un extracomunitario tossicodipendente, ha sferrato calci, pugni e schiaffi contro i sanitari del 118 ed anche il personale dell’ospedale, distruggendo 2 computer delle postazioni mediche del pronto soccorso e varie suppellettili.
La polizia è riuscita a bloccarlo, poco prima che sferrasse un nuovo attacco contro i sanitari con un’asta reggiflebo che aveva impugnato. L’episodio, il 18esimo da inizio anno, è stato segnalato dall’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate e denunciato.
“Gli infermieri del nosocomio ed il personale 118 dell’ambulanza, nonostante abbiano ricevuto schiaffi e pugni, refertati, stanno continuando il loro turno di lavoro” hanno dichiarato dall’associazione nata proprio per denunciare i ripetuti episodi di violenza subiti dai sanitari. “Anche i vigilantes dell’ospedale sono stati aggrediti e c’è voluto l’intervento della polizia per bloccare l’aggressore – ha denunciato Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione Nazionale Guardie Giurate – per questo da tempo chiediamo rinforzi delle unità di vigilantes che presidiano questi siti a richio, come sono oramai i pronto soccorso cittadini”.
Tra i 5 feriti, uno avrebbe riportato un serio trauma cranico e sarà sotto osservazione per diversi giorni. Il rappresentante Uil Fpl, Antonio Eliseo è intervenuto in difesa della categoria:”Siamo in prima linea senza adeguate tutele – ha dichiarato il rappresentante della Uil – e siamo costretti a lavorare insieme ai medici sotto continua pressione, basti pensare che egli ultimi due mesi si sono verificati sei episodi del genere, così non si può andare avanti”.
L’appello è stato accolto anche dall mondo politico: “Voglio esprimere la mia personale solidarietà alle persone aggredite – ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della commissione Sanità – e voglio ricordare che in molti ospedali campani si assiste a episodi di violenza inaccettabili, bisogna tutelare il personale medico e quello infermieristico e punire severamente i protagonisti di queste aggressioni, che siano extracomunitari o italiani, che mettono a repentaglio la vita propria e degli altri ricoverati”.
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