Napoli Pride da record: 100mila persone sfilano per i diritti LGBT
Napoli grande roccaforte dei diritti civili: al Gay Pride 2019 hanno preso parte oltre 100mila persone che hanno marciato chiedendo che vengano riconosciuti pari diritti alla comunità LGBT. A questo periodo oscurantista, in cui le famiglie arcobaleno non vengono tutelate dallo Stato e anzi, sono state addirittura disconosciute dal Ministro della Famiglia, Simone Pillon, la città partenopea ha deciso di contrapporre la gioia, la libertà, l’accoglienza e l’apertura mentale che da sempre la contraddistinguono.
Per Daniela Lourdes Falanga, presidente di Arci Gay Napoli, è stata una piccola, grande, vittoria contro “il patriarcato, che impunemente silenzia, che oggi nega i diritti vinti delle battaglie femministe, che vuole offenderci, che vuole delegittimare l’istinto, la genitorialità, i bambini, i nostri bambini, ponendosi tra noi e l’inviolabilità della garanzia genitoriale, affermando quelle teorie antiscientifiche per le quali non saremmo famiglia, può essere debellato riconoscendo la nostra Storia, riconoscendo i 50anni della nostra visibilità.”
“E in questa storia ci siamo tutti, pure chi crede di non appartenerne, perché i diritti civili, di libertà e autodeterminazione, sono imprescindibili, e noi ci battiamo affinché nessuna persona venga mortificata e subisca l’abuso della negazione.
Non siamo solo fieri, non reclamiamo solo l’orgoglio, siamo espressione cardine della LIBERTÀ, GARANTI di questo principio. I Pride hanno un scopo, quello di non distoglierci da questo.
I Pride sono espressione dei bisogni umani, sono processioni unitarie e pacifiche di ribellione alla prepotenza.”
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