Ancora attacchi a chi manifesta il proprio dissenso dalle politiche razziste: questa volta, l’ex sindaco di Castellammare invoca un suicidio di massa per le “magliette rosse”
Dopo aver manifestato per diversi giorni il suo astio nei confronti dell’iniziativa proposta da Don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione anti-mafia “Libera”, Luigi Bobbio, ex sindaco di Castellammare di Stabia, nonchè magistrato, si lancia in nuovi imbarazzanti commenti. Questa volta arrivando addirittura ad augurare un suicidio di massa a tutti quelli che hanno indossato una maglietta rossa. Simpatico anche il post in cui si traveste in tenuta militare promettendo battaglie alla Don Chisciotte di quartiere contro immigrati, radical chic e intellettuali. Dal suo account Facebook, quando non è sospeso per violazione degli standard, continua a lanciare deliranti insulti nei confronti di chiunque, ormai. Comportamento che gli è valso anche la censura da parte dei colleghi, che addirittura hanno presentato una denuncia alla presidente della Corte d’appello, affinchè invii al Csm la segnalazione propedeutica all’adozione di provvedimenti disciplinari nei suoi confronti.
L’Associazione Nazionale Magistrati lo accusa di aver avuto una condotta contraria ai valori costituzionali espressiva di una“radicale incontinenza rispetto al ruolo di magistrato”.
Continuano dunque i guai per l’ex Sindaco della cittadina stabiese che, dopo quella ad 1 anno e 8 mesi per abuso d’ufficio, sta scontando una seconda condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici, per il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.
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A CURA DI MARIO CALABRESE
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