Capri, isola disagiata: i vip non sono d’accordo. Le parole di Peppino di Capri e Rocco Barocco
C
apri. In questi ultimi giorni non si fa che parlare della petizione messa in atto dall’Ancim che prevede la modifica dell’art. 119 della Costituzione, a favore delle isole italiane e degli svantaggi che ne derivano dalla loro insularità. A tal riguardo si sono espressi molti vip, che sono soliti frequentare, ma soprattutto, lavorare a Capri.
Tra questi, in prims il grande Peppino di Capri, il quale ha affermato: “Capri deve essere un’isola privilegiata, non disagiata. Il termine disagiato è sbagliato, danneggia l’immagine di fama nel mondo e non si addice alle bellezze che la natura ci ha regalato. Certo, i problemi sono parecchi, a cominciare da sanità e trasporti, ma sono i sindaci che devono intervenire».
Secondo invece lo stilista Rocco Barocco: “É scandalosa l’idea di far riconoscere allo Stato una situazione di diversità e svantaggio per un’isola come Capri. Come si può dare un nome così negativo ai paradisi che sono le nostre isole? La parola svantaggiata offenderebbe la natura di questi luoghi e non sarebbe capita dagli stranieri che amano e ambiscono a visitare le nostre isole, in particolare quelle del Golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida, non per i loro disagi ma per le loro bellezze e il loro fascino”. Parole che lo stilista ha rilasciato all’Ansa, continuando: “Non vedo nessun svantaggio. Sono contro anche alla dicitura di Città di Capri. Le isole sono isole e non sono città”.
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