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Oltre 25 milioni il valore economico generato sul territorio: +56% rispetto al 2021; in crescita gli investimenti in infrastrutture e impianti per la transizione ecologica, arrivati a 68 milioni di euro.Sono i numeri della settima edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli-Venezia Giulia di A2A, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. “I dati del nostro Bilancio di Sostenibilità del Friuli-Venezia Giulia dimostrano l’impegno concreto del Gruppo per questo territorio.
Nel 2022 il valore economico distribuito a livello locale è significativamente cresciuto: 25 milioni di euro, oltre il 50% in più rispetto all’anno precedente.Abbiamo inoltre accelerato gli investimenti in infrastrutture e impianti per la transizione ecologica di questa Regione.
Complessivamente abbiamo destinato 68 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ciclo combinato a Monfalcone e per attività di efficientamento presso il nucleo idroelettrico di Udine.Un risultato raggiunto anche grazie al costante dialogo con le istituzioni e le comunità locali”, ha commentato Lorenzo Giussani, Direttore Generazione&Trading di A2A.
A2A in Friuli-Venezia Giulia produce energia 100% rinnovabile attraverso le sue due centrali idroelettriche, Ampezzo e Somplago, e un sistema di dighe, opere di derivazione e stazioni elettriche, impianti che hanno generato 273 GWh di energia, evitando l’emissione di 112.000 tonnellate di CO2 e consentendo di risparmiare circa 50mila tonnellate equivalenti di petrolio (Tep).
Il Gruppo opera in un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico, che subisce gli effetti del cambiamento climatico, e anche per questo nel 2022 ha continuato a investire in attività costanti di presidio, monitoraggio e manutenzione degli impianti.Con l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili, A2A, tramite Aeb, ha sottoscritto un accordo con Volta Gestione Energie volto alla realizzazione di un impianto fotovoltaico a Santa Maria la Longa e Pavia di Udine, prevista per il 2025.
La struttura avrà una capacità installata di 59 MW e una produzione prevista di 85 GWh/anno di energia elettrica, che permetterà di servire 30mila famiglie equivalenti evitando l’emissione di 36mila tonnellate di CO2. Tra gli asset del Gruppo, la Centrale di Monfalcone – segnala A2A – è stata chiamata nel 2022 dal Gestore del Sistema Elettrico Nazionale a riattivare la produzione a carbone, in una situazione di crisi energetica internazionale, per garantire la stabilità del sistema elettrico nazionale.A2A ricorda che in precedenza l’impianto stava già progressivamente riducendo l’esercizio in previsione della completa dismissione delle unità a carbone in anticipo rispetto al piano di phase out e dallo scorso 31 marzo 2023 A2A ha azzerato la produzione.
A2A ha presentato un progetto per la riconversione della centrale termoelettrica di Monfalcone in un impianto a ciclo combinato (Ccgt) ad altissima efficienza alimentato a gas o in blending gas-idrogeno, che permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 64%, approvato lo scorso febbraio dalla Giunta Regionale.Un investimento che include inoltre quasi 20 milioni di euro dedicati alla riqualificazione urbana.
A2A, in qualità di Life Company, è impegnata a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e sostenibile, per accompagnare la sua popolazione aziendale in tutti i territori in cui opera: per questo, sono state erogate 2.600 ore di formazione complessiva ai dipendenti, di cui oltre il 73% dedicate a salute e sicurezza.
Durante l’anno sono poi proseguite le iniziative di sensibilizzazione per tutto il personale sul territorio, con l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema delle questioni di genere e per valorizzare le diversità, ufficializzando il proprio impegno attraverso la sottoscrizione della Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity&Inclusion.A2A ha anche ricevuto la certificazione per la parità di genere, un riconoscimento che attesta l’impegno del Gruppo nell’adottare misure concrete per ridurre il divario di genere e promuovere un ambiente lavorativo sempre più inclusivo.
Nel 2022, A2A ha dato impulso allo sviluppo del territorio friulano generando valore pari a 25,2 milioni di euro sotto forma di dividenti, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni e remunerazione dei dipendenti, con una crescita del 56% rispetto all’anno precedente.
Cresciuti significativamente gli investimenti per le infrastrutture nella Regione, passando dai 3,7 milioni di euro del 2021 a oltre 68 milioni.In particolar modo, queste risorse sono state destinate alle attività di realizzazione del nuovo ciclo combinato a Monfalcone e agli interventi di manutenzione straordinaria presso il nucleo idroelettrico di Udine.
Cinquanta i fornitori locali attivati, di cui il 66% micro o piccole imprese, per un importo degli ordini pari a 7,7 milioni di euro. Anche in Friuli-Venezia Giulia, A2A è impegnata in attività che incentivano lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione, promuovendo progetti pensati per quartieri intelligenti, con l’obiettivo di consumare meno energia e risorse, risparmiare e ridurre l’impatto ambientale.Capitolo mobilità elettrica: l’energia 100% green erogata è stata pari a 22.319 kWh, e sono stati 150mila i chilometri percorsi a emissioni zero, permettendo di risparmiare 16 tonnellate di CO2.
Inoltre, in 6 Comuni della Regione il Gruppo ha erogato i suoi servizi per le Smart Cities attraverso applicazioni di Internet of Things. Infine, anche nel 2022 A2A ha coinvolto studenti e professori in numerose attività di educazione alla sostenibilità.Insieme a DeA Scuola è stato proposto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado a livello nazionale il percorso formativo ‘Verso il 2050 con le scuole per un futuro sostenibile e circolare’: 10 webinar con esperti, ricercatori e divulgatori autorevoli, alla presenza di 332 docenti dalle scuole della Regione.
Inoltre, attraverso il percorso Pcto A2A sono state erogate 40 ore certificate a più di 100 studenti friulani per apprendere le nuove competenze necessarie per le professioni nel settore energetico. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)