NOTIZIE AS ROMA – Quest’oggi Alessndro Florenzi è stato ospite alla presentazione del G-Expo “Football trade meeting”, la fiera del calcio che si terrà a Pechino l’8 e il 9 novembre 2017 sotto la direzione di Alessandro Moggi. Oltre al centrocampista di Vitinia, erano presenti all’Hotel Rome Cavalieri di Monte Mario anche Immobile, Del Piero, Capello, Leonardo e Sconcerti. Queste le dichiarazioni rilasciate da Alessandro:
Tu sei una stranezza a questo tavolo, sei l’unico che ha un presidente americano. Hai vissuto solo l’esperienza americana alla Roma, non hai fatto in tempo a lavorare con Sensi.
Con Sensi no, ho vissuto il passaggio da Rosella e Maria Sensi agli americani.
Un presidente straniero porta una cultura straniera o rispetta l’italianità dell’azienda?
Penso ci debba essere il giusto mix per portare innovazione. Possiamo imparare tanto dagli americani per come si approcciano al calcio, per come ad esempio hanno portato la tecnologia all’interno della Roma. Il presidente ha portato tutto questo, però si è adattato anche al “gioco italiano”, avendo collaboratori italiani che stanno facendo bene sotto questo punto di vista. Secondo me siamo molto bravi in questo.
Per i giocatori avere un allenatore straniero è una difficoltà per la comunicazione? Preferite un allenatore italiano?
Io ho avuto Rudi Garcia per due anni e mi sono trovato benissimo. Garcia ha imparato l’italiano in fretta, è vero, però abbiamo capito da subito i suoi schemi di gioco e quello che voleva trasmetterci.
Ricominci a luglio?
Ricomincio quando sto bene.
Cosa si vede da fuori di questa Roma un po’ contraddittoria?
Contraddittoria? Non lo so. Siamo al secondo posto e mancano due giornate alla fine. Ieri abbiamo vinto una partita veramente molto importante per noi. Tanti ci davano per spacciati, anche dopo la vittoria del Napoli. Abbiamo giocato una partita con la tigna, come ha detto anche il mister. C’erano tanti giocatori che volevano dire la loro.
Ci credi un pochino allo scudetto oppure no?
Io ho sempre pensato “Finché la matematica non ci condanna…”. Ma adesso il nostro obiettivo è il secondo posto, quello a cui dobbiamo puntare. Tante volte la Roma viene criticata, viene presa a male parole da tanti perché ha pareggiato una partita o perché ne ha persa un’altra. Se andate a vedere, in questo girone di ritorno abbiamo fatto veramente tante cose buone che, per ora, hanno portato a questo secondo posto. La partita di ieri non conta nulla se non entri con il doppio o il triplo della forza e della cattiveria contro il Chievo e contro il Genoa.
Anche Fabio Capello è stato invitato a dire la sua sulla squadra giallorossa ed in particolare sul gap con la Juve: “Nel calcio internazionale abbiamo qualche problema, eccetto la Juve che ha un DNA superiore alle altre. Quando parliamo del calcio italiano, dobbiamo anche andare a vedere in giro cosa è successo, avere risposte in questo senso. Nel calcio internazionale siamo in difficoltà, questa è la realtà delle cose
Totti? È sicuro che smette? Non l’ha ancora detto! Sembra che smetta. If!. Non mettetemi in mezzo al calderone della questione Totti-Spalletti. Io allenatore dell’Inter? L’ho sentito anche io ieri sera. Non c’è stato niente nella maniera più assoluta. Ora faccio un altro lavoro, il vostro. E’ una grande soddisfazione: vinco sempre, non perdo mai”.
TRIGORIA – Intanto, la squadra è scesa in campo per l’allenamento mattutino sotto la guida di Luciano Spalletti alle 11,30. Chi ha giocato ieri ha effettuato lavoro di scarico mentre Dzeko (assente contro la Juve a causa di un guaio muscolare) si è allenato individualmente dividendosi tra palestra e campo. Per domani il mister ha concesso una giornata di riposo perciò il gruppo si ritroverà al Fulvio Bernardini mercoledì.
C
laudia Demenica
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