Auto, al via l’ecotassa fino a 2.500 € ed il bonus fino a 6000 €

Auto, da oggi premio a chi acquista auto elettriche e ibride. L’ecotassa prevede un tributo...

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Auto, da oggi premio a chi acquista auto elettriche e ibride. L’ecotassa prevede un tributo da 1.100 a 2.500 euro in base alle emissioni di CO2 della vettura, ma Case e concessionari denunciano: “Non sapppiamo cosa fare”. Pronta anche la piattaforma on line per chiedere gli incentivi all’indirizzo ecobonus.mise.gov.it, sarà attivata alle ore 12.

Auto, al via l’ecotassa fino a 2.500 € ed il bonus fino a 6000 €

Arrivano, dalle 12:00 di oggi, l’ecobonus che premia chi acquista auto elettriche e ibride, e l’ecotassa che prevede un tributo da 1100 e 2500 euro in base alle emissioni di CO2 della vettura. L’ecotassa interessa solo le auto acquistate e immatricolate dal primo marzo fino al 31 dicembre 2021

Da oggi scatta il sistema di bonus-malus sulle emissioni delle auto di nuova immatricolazione, inserito dal governo nell’ultima manovra di bilancio.

La norma prevede, a partire da domani, un sistema di incentivi per le auto che emettono meno di 70 grammi di CO2 al chilometro e di penalizzazioni per quelle che emettono da 160 grammi di CO2 in su. Peccato che, a sentire concessionari e produttori di auto, non siano pronti né il sistema per richiedere i bonus (stanziati 60 milioni nel 2019) né le modalità per pagare la cosiddetta “ecotassa” per le vetture oltre i 160 grammi/km.

L’ecobonus va da 1.500 euro a 6.000 euro per l’acquisto anche in leasing e l’immatricolazione di un veicolo con emissioni inquinanti di CO2 inferiori a 70 g/km e prezzo da listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50.000 euro (Iva esclusa).

L’importo del contributo varia a seconda della presenza o meno della contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4. Il venditore riconosce il contributo all’acquirente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto. Gli incentivi riguardano anche moto, motorini, pulmini di piccole dimensioni.

Però, per quanto riguarda invece gli incentivi per le auto meno inquinanti le case rendono noto che:

“manca ancora il decreto interministeriale di attuazione e non c’è traccia della piattaforma on line per richiedere gli incentivi”

e, con Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, aggiungono:

“Auspichiamo un avvio nei tempi prestabiliti, perché ritardi e incertezze rischiano di bloccare il mercato e di rendere meno efficace una misura che si annuncia positiva”

In merito all’applicazione del malus invece, le associazioni dei costruttori e dei dealer Anfia, Federauto e Unrae, denunciano:

“nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione che istitutisce solamente il codice tributo da utilizzare per il pagamento dell’imposta, senza fornire ulteriori precisazioni né chiarire i termini per effettuare il pagamento”.

Attacca anche il presidente di Federmeccanica, Alberto Dal Poz:

“ci facciamo del male. E’ una fastidiosa tassa, che agevola le vetture fatte in Cina o negli Stati Uniti e penalizza quelle fatte in Italia. Puntare solo sulle agevolazioni alla mobilità elettrica, quando le batterie non sono fatte in Europa e solo una piccolissima parte è prodotta in Europa, non significa fare il bene dell’industria italiana ed europea”.

Questa la situazione ma, nonostante tutto, finora la misura è confermata e quindi da domani entra in vigore anche una tassa sull’acquisto di auto nuove che, meglio dettagliando, parte da 1.100 euro per le vetture che emettono da 161 a 175 grammi di CO2 al chilometro (un’Audi 3.000 a benzina emette 170 g/km) e che sale progressivamente a 1.600 euro per le auto che emettono tra 176 e 200 g/km, a 2.000 euro per emissioni tra 201 e 250 g/km e a 2.500 euro per le vetture che emettono oltre 250 grammi di CO2 per chilometro.

Da tenere in considerazione che dalla ecotassa sono esentati quasi tutti i diesel, considerando che un 3.000 sovralimenato emette circa 140 g/km.

Per la determinazione del livello di emssioni si tiene in considerazione il dato del ciclo di prova NEDC come riportato nella voce V.7 del libretto di circolazione.

Parallelamente, si ribadisce, scatta da oggi anche il sistema di incentivi per le auto a bassa emissione di CO2 e, dettagliando anche qui, il bonus parte da 1.500 euro per l’aquisto, senza rottamazione, di un’auto che emette tra 21 e 70 grammi di CO2 al chilometro e sale a 4.000 euro per quelle che emettono 20 grammi o meno. Nel caso poi si porti in rottamazione una vecchia auto il bonus sale rispettivamente a 2.500 e a 6.000 euro.

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