15.4 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6375

I prossimi traguardi delle libertà MASSIMO RUSSO

0

Sappiamo tutto della differenza tra i tassi di interesse dei titoli di Stato italiani e quelli degli altri vicini europei. Misuriamo ogni variazione del debito e del prodotto interno lordo. È ora di guardare con la stessa attenzione a un altrospread, quello dei diritti.

È bello dirlo subito dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili. Proprio quando è stato raggiunto un risultato è importante guardare alla tappa successiva.

Serve a spostare ogni giorno più in là la frontiera di quel che ci rende individui liberi e responsabili. Mettiamoli in fila, i prossimi traguardi. A cominciare da una legge sul fine vita. A dieci anni dal caso di Piergiorgio Welby, a sette dalla vicenda di Eluana Englaro, siamo pronti per abbattere il tabù che ancora ci impedisce, rubando le parole a Emma Bonino, «di vivere liberi fino alla fine». In Europa solo Irlanda, Polonia e Paesi balcanici non hanno una normativa che permetta all’individuo di disporre di sé. Si tratti di eutanasia passiva (nella grande maggioranza degli Stati), attiva (nei Paesi Bassi), o di suicidio assistito (in Svizzera). Oltre il 60% degli italiani si è già espresso a favore: come sempre accade su questi temi, la società è più avanti del legislatore. È ora di sancire per legge quel che la tacita ipocrisia che accomuna medici e famiglie già prevede da tempo in reparto, come chiunque di noi ne abbia avuto esperienza ha potuto toccare con mano. Dal marzo scorso un testo è incardinato a Montecitorio. È il momento di farlo camminare.

Dalla Camera al Senato, dal termine della vita al suo inizio: lo ius soli, ovvero la concessione della cittadinanza a chi nasce in Italia, è fermo a Palazzo Madama. Per i Paesi dove vige da tempo, come gli Stati Uniti, si tratta di una delle spinte più forti e di maggior successo all’integrazione degli immigrati. Parte determinante dell’idea che ognuno abbia diritto alla ricerca della propria felicità. E se pensate che questo sia un concetto buono per l’altra sponda dell’Atlantico siete fuori strada, perché il primo ad esprimerlo fu un filosofo napoletano del ’700, Gaetano Filangieri. Da lui lo riprese Benjamin Franklin per inserirlo nella dichiarazione di indipendenza americana.

Da rivedere è anche la disciplina delle adozioni, a cominciare dalla cattiva gestione che dilata i tempi e fa attendere anni le coppie che abbiano già ricevuto il decreto di idoneità, per continuare con la necessità di semplificare il percorso a ostacoli delle procedure internazionali, e terminare con la facoltà di adottare, da parte dei gay, il figlio del partner, stralciata per ora dalle unioni.

Ci sono altre norme di civiltà che chiamano la politica a schierarsi, scardinando le tradizionali divisioni tra partiti: la regolamentazione dell’uso delle droghe leggere, presentata alla Camera l’estate scorsa da 220 parlamentari di diversi schieramenti; i femminicidi, con la dichiarazione automatica di indegnità a succedere per un uomo che ammazzi la madre dei suoi figli; la legge contro l’omofobia.

Tuttavia, bisogna aver chiaro che la gazzetta ufficiale da sola non basta. Non esiste legge più potente della coscienza civile, della cultura e dei comportamenti individuali di rispetto, che chiamano in causa tutti noi ogni giorno.

Un’agenda dei diritti. È questa la vera identità di un Occidente smarrito e timoroso. Il nostro pensiero forte, l’antidoto migliore contro fanatici e integralisti. Con il Pil dei diritti e della responsabilità non ci sono sconfitti, né perdenti. Guadagniamo tutti, nessuno escluso, senza paura. Per ritrovare la passione e ricordarci, che – oltre ai conti e alla sicurezza – sono anche altre le ragioni che ci tengono insieme.

@massimo_russo

vivicentro.it/terza-pagina /  I prossimi traguardi delle libertà MASSIMO RUSSO

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati

L’edizione 2016 del Festival lirico all’ Arena di Verona si prepara al suo grande debutto

0
Arena di Verona edizione 2016 del Festival lirico

L’ Arena di Verona si prepara alla 94ma edizione del Festival lirico: una stagione spettacolare con 46 serate di grande opera, dal 24 giugno al 28 agosto 2016, dedicate ai titoli più applauditi della lirica italiana e internazionale. Un calendario ricco ed emozionante che porta in scena le opere più amate e gli allestimenti più monumentali di oltre un secolo di storia areniana. Si riconferma, inoltre, l’appuntamento per il 18 luglio con lo spettacolo evento Roberto Bolle and Friends.

Cinque i titoli in programma. Ad aprire le danze alla Prima del 24 giugno 2016 sarà Carmen di Georges Bizet, proposta nell’allestimento cinematografico di Franco Zeffirelli, sempre molto apprezzata dal pubblico dell’Arena. Alla direzione di’orchestra si alterneranno i Maestri Xu Zhong e Julian Kovatchev. La sera successiva, il 25 giugno, sarà la volta di Aida di Giuseppe Verdi, opera simbolo dell’Arena di Verona nonché il titolo più rappresentato nella storia del Festival Lirico che vanta cinquantacinque stagioni e un record di oltre seicento recite, andrà in scena nello storico allestimento di Gianfranco de Bosio che rievoca la memorabile edizione del 1913 di Ettore Fagiuoli. Tre bacchette d’eccellenza si alterneranno alla direzione d’orchestra: Julian Kovatchev, il veronese Andrea Battistoni per concludere con Daniel Oren.

Il 2 luglio alle 21.00 debutta il terzo titolo in cartellone: La Traviata di Giuseppe Verdi, proposta nell’elegante allestimento di Hugo de Ana che ha inaugurato il Festival 2011, con le coreografie di Leda Lojodice. La direzione d’orchestra è affidata a Jader Bignamini e Fabio Mastrangelo. Il 18 luglio alle 22.00 si conferma l’appuntamento con l’attesissimo evento Roberto Bolle and Friends dedicato alla danza. Lo spettacolo riaccende i riflettori del balletto in Arena in una magica serata in cui l’Étoile regalerà al pubblico grandi emozioni, affiancato da partner d’eccezione provenienti dalle più grandi scuole internazionali. Dal 23 luglio torna in scena Turandot, la bellissima e solitaria principessa di Giacomo Puccini, nello spettacolare allestimento del grande Franco Zeffirelli per regia e scene. I costumi sono del premio Oscar Emi Wada, anella direzione d’orchestra troviamo il talentuoso Andrea Battistoni. Infine, il 6 agosto con ll Trovatore di Giuseppe Verdi, si conclude il cartellone del 94° Opera Festival. Il monumentale e raffinato allestimento porta la firma di Franco Zeffirelli per regia e scene. Dirige per i 4 appuntamenti Daniel Oren.

Grandi protagonisti indiscussi anche per questa edizione l’Orchestra, il Coro e il Corpo di ballo e tecnici della Fondazione Arena di Verona. Per l’edizione 2016 del Festival lirico si mantengono gli orari d’inizio delle rappresentazioni: alle 21.00 nei mesi di giugno e di luglio, alle 20.45 in agosto, mentre la serata Roberto Bolle and Friends del 18 luglio 2016 andrà in scena alle ore 22.00.

INFORMAZIONI

 

  • Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona tel. (+39) 045 59.65.17 – fax (+39) 045 801.3287 – e‐mail biglietteria@arenadiverona.it
  • Call center (+39) 045 800.51.51 ‐ www.arena.it ‐ Punti di prevendita Geticket
  • Da smartphone e tablet con l’App dell’Arena di Verona per Android e Apple iOS

TABELLONE OPERA

dal 24 giugno al 28 agosto 2016 (24 giugno ore 21.00 – 1, 6, 9, 13, 16, 29 luglio ore 21.00 – 5, 11, 17, 20, 23, 27 agosto ore 20.45)

Carmen

di Georges Bizet

Regia Franco Zeffirelli

25, 30 giugno ore 21.00 – 3, 7, 14, 17, 24, 28, 31 luglio ore 21.00 ‐ 7, 9, 14, 18, 21, 24, 28 agosto ore 20.45

Aida

di Giuseppe Verdi

Regia Gianfranco de Bosio

2, 5, 8, 12, 15, 22, 26, 30 luglio ore 21.00

La Traviata

di Giuseppe Verdi

Regia Hugo de Ana

18 luglio ore 22.00

Roberto Bolle and Friends

23, 27 luglio ore 21.00 – 12, 19, 25 agosto ore 20.45

Turandot

di Giacomo Puccini

Regia Franco Zeffirelli

6, 10, 13, 26 agosto ore 20.45

Il Trovatore

di Giuseppe Verdi

Regia Franco Zeffirelli

SSC Napoli, lo staff medico: “Bilancio positivo, nessun infortunio muscolare”

Le loro parole

Il magazine “Informare” ha incontrato i 3 medici della SSC Napoli: Alfonso De Nicola, Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con il quale ha discusso del bilancio medico della stagione in dirittura d’arrivo, di statistiche ed infortuni, degli studi innovativi sul DNA dei giocatori, dei segreti e dell’approccio al lavoro durante gli allenamenti, di alimentazione, ovviamente prevenzione, e di un gruppo tecnicamente tra i migliori in Italia.

Si possono tirare già le somme di questa stagione da un punto di vista atletico e sanitario?

“Il bilancio è più che positivo. Noi ci impegniamo fortemente sul tema della prevenzione, per salvaguardare i calciatori del Napoli, non solo da un punto di vista atletico. Difatti, lavorando sul riequilibrio posturale riusciamo a dare alla persona un maggior controllo del proprio corpo e del movimento, preservando così l’atleta da patologie da sport, dunque a livello traumatico e muscolo-tendineo. Infatti, quest’anno abbiamo avuto pochi infortuni traumatici, meno prevedibili e prevenibili e casualmente capitati con le nazionali, e nessun infortunio muscolare”.

In cosa consiste il lavoro di ricerca sul DNA degli atleti e quali sono i primi concreti riscontri in merito a queste ricerche?

“In realtà siamo in una fase iniziale dello studio, proprio perché il genoma umano è molto complesso. Insieme al dott. Antonio Giordano, siamo andati a valutare i geni più importanti per l’attività sportiva, come quelli relativi all’apparato cardio-vascolare o al metabolismo dell’acido lattico. Prelevando del materiale biologico dei giocatori, possiamo valutare, sia nell’arco di una stagione sia nel corso di più di anni, come l’allenamento possa incidere sul fenotipo (gli aspetti visibili del codice genetico) e sul genotipo (il corredo genetico vero e proprio). Tuttavia ci sono anche una serie di altri fattori da considerare come l’alimentazione, necessaria per il recupero della fatica metabolica. La dieta mediterranea, in tal senso, ci fornisce tutti quegli elementi utili per reintegrare le energie e affrontare lo sforzo fisico, soprattutto quando siamo impegnati ogni 3 giorni”.
Com’è cambiato negli anni l’approccio al lavoro dello staff medico?

“Lo staff è cresciuto parallelamente alla crescita del parco giocatori, della società e nell’ottimizzazione delle risorse umane: prima ad esempio eravamo un medico e 3 fisioterapisti, oggi siamo 3 medici e 5 fisioterapisti. Formazione e aggiornamento sono fondamentali per essere al passo con i tempi, e ci permettono di migliorare tecniche e metodologie di lavoro”.

L’Italia è fanalino di coda in termini di investimenti in prevenzione. Da professionista del settore medico e sportivo, quali secondo te sono le cause?

“Secondo me gli aspetti sono vari: c’è una divulgazione informativa sbagliata, ed anche una questione culturale. Siamo in una regione in cui dal dopoguerra in poi, dopo periodi di carenza alimentare, il primo pensiero era avere il piatto a tavola. C’è un approccio ed un’educazione alimentare errata, tanto che, ad esempio, il diabete di tipo 2 che si verificava intorno ai 50 anni, oggi lo si riscontra in persone di 30. Quantità spropositate e alimenti insalubri inducono una serie di problemi, che impattano anche sui costi sanitari. Altro fattore è lo sport che spesso non si pratica o lo si esercita male. La prevenzione cardiovascolare, inoltre, è fondamentale per i giovani, incoscienti dell’importanza della visita di idoneità. Le strutture spesso si interessano di avere solo il certificato senza sapere chi l’ha fatto o come è stata fatta la vista. E nelle stesse strutture, spesso, in un pomeriggio si riescono a visitare 50 ragazzi che fanno visite simboliche ma che non servono a niente. La colpa è di molti miei colleghi e anche di alcuni genitori. É bello lavorare sui professionisti ma ci teniamo a far capire che gli aspetti importanti sono altri”.

Tempo fa mi facesti menzione di Cavani, ma c’è in questa rosa un giocatore che ha delle doti fisiche al di sopra della media?

“Per ora non posso svelarti questi dati però posso dirti con certezza che abbiamo un ottimo gruppo di calciatori sotto l’aspetto tecnico. Considera però che negli sport di squadra prevalgono innanzitutto l’aspetto tattico, il risultato del match, la fortuna, e tutti quei tantissimi fattori che influenzano un giocatore durante la partita”.

informareonline.com

Napoli come il Borussia Dortmund, uniche in Europa

I dettagli

Pronta la festa al San Paolo, con un Napoli che può strappare un grandissimo record: chiudere il campionato da imbattuto tra le mura amiche. La prima volta che è accaduto agli azzurri era nel 1938, poi nel 1972 e nel 1973 con Chiappella in panchina e infine cone le due formazioni azzurre che vinsero lo scudetto. Attesi in 50 mila a Fuorigrotta per blindare la Champions League diretta. Intanto 19 partite senza mai perdere in casa, come il Borussia Dortmund di quest’anno e la Juventus e il Chelsea nella passata stagione.

Mammana a Napoli? La radio ufficiale precisa…

I dettagli da Kiss Kiss Napoli

“Mammana-Napoli: nessun contatto. Terminerà la stagione in Argentina, poi le Olimpiadi. Al momento nessuna trattativa”, è quano riferisce su Twitter Radio Kiss Kiss Napoli, emittente radiofonica ufficiale della SSC Napoli. Il riferimento è alla notizia apparsa sul Corriere dello Sport che dava per certo l’affare (CLICCA QUI per i dettagli).

Due azzurri hanno esaltato il Napoli…a parte Higuain!

I due calciatori sono diventati tasselli fondamentali

Il difensore centrale Kalidou Koulibaly e il centrocampista italo-brasiliano Jorginho, sono stati l’arma in più di questa stagione. Per La Gazzetta dello Sport “si sono dimostrati perfetti per il sistema di gioco di Sarri, che ha sublimato le loro qualità”. Nell’ultimo match della passata stagione, Napoli-Lazio si vide Koulibaly protagonista in negativo contro Klose e compagni mentre Jorginho rimase in panchina. Koulibaly ha un accordo ancora lungo (scadenza 2019) ma reclama un aumento poiché per lui suonano sirene dalla Premier e dalla Bundesliga”.

Il cambio modulo, la svolta e le chiavi ad un titolare inamovibile

Quando un calciatore diventa imprescindibile

Il campionato volge al termine dopo una stagione esaltante e la conquista del secondo posto quasi raggiunta, domani col Frosinone l’ultimo atto. Peccato per lo scudetto mancato contro una Juventus ‘invincibile’ da un certo punto della stagione. Una stagione, però, cominciata male anche per il Napoli che inizialmente aveva optato, con il nuovo arrivato Sarri in panchina, ad un modulo che prevedeva un trequartista alle spalle delle due punte: 4-3-1-2. Poi la svolta… Con il Frosinone, arriva a toccare le 38 presenze in campionato, Josè Maria Callejon, come Marek Hamsik. Lo spagnolo è il punto fermo del ritorno in Champions League. Dopo Empoli-Napoli, Pepe Reina parlò con il tecnico azzurro e consigliò di passare al 4-3-3 proprio per sfruttare meglio le caratteristiche di Callejon. C’era speranza nel vedere il cambio modulo, ma non la certezza, Sarri poteva tranquillamente imporsi, invece, da persona molto intelligente, accettò la proposta del portiere. Il Napoli ha poi preso il volo con 77 punti in 34 giornate con Callejon sempre titolare in campionato Maurizio Sarri special guest di questa stagione.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

L’Equipe – Il Napoli torna su Tolisso del Lione

I dettagli

Il Napoli torna su Corentin Tolisso, centrocampista francese dell’Olymipque Lione, almeno stando a quanto riporta L’Equipe riferendo che già nello scorso mese di gennaio i contatti erano stati avviati. Lo stesso calciatore non ha ancora deciso quale sarà il suo futuro dopo una buona stagione che lo ha visto giocare 45 partite e realizzare anche 7 gol e 7 assist.

Il gigante sul precipizio

0

Votare la messa in stato di accusa di un Presidente, in qualsiasi Paese, è una specie di arma atomica della politica: dovrebbe essere una scelta estrema, ma è tale da poter avere conseguenze estreme. In Brasile il Senato ha votato per aprire il procedimento di messa in stato di accusa per Dilma Rousseff, il Presidente al suo secondo mandato che i brasiliani hanno rieletto solo nel 2014.

Le ricadute potrebbero essere molto positive per la democrazia nel Paese, o anche altamente distruttive.

In linea di principio, gli eventi politici che hanno portato il più grande Paese del Sud America a questo passo possono essere visti come emblematici della forza delle istituzioni politiche brasiliane. La caduta di Rousseff nasce da un’inchiesta coraggiosa ma ben fondata sulla corruzione presente nella maggiore compagnia petrolifera del Paese, la Petrobras, di proprietà dello Stato e produttrice di petrolio e gas.

Rousseff non è accusata di corruzione anche se tra i suoi incarichi come capo di Stato c’è quello di presiedere il consiglio di amministrazione della Petrobras. E’ accusata invece di aver falsificato i dati statistici ufficiali sul bilancio governativo durante la campagna presidenziale del 2014 per offrire un’immagine migliore della sua amministrazione.

Potrebbe sembrare una colpa molto tecnica, o anche tipica – non è forse vero che tutti i governi manipolano i fatti per fare bella figura? – ma poiché ha vinto di misura, viene vista come una forma di frode elettorale. Così questa messa in stato di accusa può essere interpretata come un tentativo da parte della classe politica brasiliana per elevare il suo livello di credibilità elettorale.

Tuttavia questa interpretazione così favorevole presenta un problema, tale da poter mettere in guai seri anche il suo successore, il vicepresidente Michel Temer. Che al momento è presidente a interim, in attesa del verdetto sulla Rousseff, che pochi però pensano riuscirà a conservare il suo incarico.

Il problema è che in Brasile lo scandalo della corruzione coinvolge l’intera classe politica dominante – compreso il partito del Movimento democratico brasiliano di Temer, alleato del Partito dei lavoratori di Dilma Rousseff. L’inchiesta su Petrobras, nota come Operazione Autolavaggio, richiama subito alla memoria l’inchiesta di Tangentopoli o Mani Pulite, 25 anni fa.

Proprio come Mani Pulite, l’operazione Autolavaggio sta gettando il discredito su tutti i politici brasiliani, minando ulteriormente la fiducia delle imprese e dei consumatori in un’economia al suo quarto anno di recessione e rischia sia di aggravare il conflitto politico, sia di favorire la comparsa sulla scena politica di nuovi estremisti, speranzosi di riempire il vuoto politico creatosi o, come cercò di fare Silvio Berlusconi con Forza Italia nel 1994, di mettere al riparo dalle inchieste interessi politici ed affaristici.

Di fronte a questo, le idee di Temer, favorevole alla liberalizzazione e a un governo più snello, potrebbero essere proprio quello che serve al Brasile. Ma ci sono poche speranze che riesca a far accettare il suo punto di vista al Parlamento. Anche se la messa in stato di accusa ha avuto una vasta adesione, sia in Parlamento come nell’opinione pubblica, una larga maggioranza resta convinta che un governo Temer sarebbe essenzialmente illegittimo.

Lo scenario migliore per il Brasile e per le idee di liberalizzazione di Temer, sarebbero nuove elezioni presidenziali dopo il completamento del processo a Dilma Rousseff. Una scelta che aiuterebbe a ridare respiro alla politica, confermerebbe la tenuta delle istituzioni e garantirebbe un governo la cui legittimità non potrebbe essere messa in dubbio. L’alternativa è una lunga battaglia politica, con gli inquirenti presi di mezzo, il Paese paralizzato e i cittadini brasiliani come principali vittime.

Traduzione di Carla Reschia

vivicentro.it/editoriale / lastampa / Il gigante sul precipizio BILL EMMOTT

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

Il Napoli è vicino al primo colpo in difesa: Andujar è stato decisivo

I dettagli

Potrebbe essere Emmanuel Mammana il primo colpo di mercato del Napoli, come riferito oggi da Il Corriere dello Sport. La trattativa con il River Plate è vicina alla svolta grazie all’aiuto arrivato da Mariano Andujar per sbloccare la trattativa, visto che al momento c’è una differenza di 4 milioni di euro tra domande ed offerta. La proposta azzurra è di 8 mln rispetto ai 12 richiesti. Si segue con interesse anche lorenzo Tonelli dell’Empoli.

Pizza e Fico MASSIMO GRAMELLINI

0

I politici non sono geneticamente ladri. Non più di quelli che li votano e che al loro posto si infilerebbero nelle stesse trappole e subirebbero le stesse tentazioni. Il giorno in cui si accetterà questa umile premessa, si comincerà a combattere davvero la corruzione. Nell’unico modo possibile, che non consiste nel cambiare la natura umana o sostituire un politico con un altro, ma nel ridurre i passaggi burocratici che favoriscono mazzette e raccomandazioni. Invece i Cinquestelle si illudono che basti mettere Di Maio al posto di Renzi e «Dibba» a quello della Boschi per avere una classe dirigente senza macchia e senza paura. La realtà si sta incaricando di contraddirli, facendo piovere avvisi di garanzia sulla schiena dei sindaci del movimento. Cosa abbiano fatto di male non è chiaro nemmeno a loro: prendere decisioni, in questo Paese, significa spesso compiere atti al limite della legalità.

Sarebbe ora che i pentastellati lo riconoscessero, invece di continuare a gridare «Onestà onestà» e intanto intestarsi tutte le posizioni in campo. A destra sui migranti ma a sinistra sui diritti, contro la finanza ma a cena con la Trilateral, nemici degli estremisti ma alleati in Europa con un arnese come Farage. Fino al capolavoro degli avvisi di garanzia. All’inizio sostenevano che bastasse riceverne uno per doversi fare da parte. Adesso l’avviso non basta più, se riguarda un sindaco ortodosso come Nogarin. Mentre se casca sui piedi del ribelle Pizzarotti, il triumviro Fico auspica il passo indietro. I Cinquestelle stanno diventando tutto e il contrario di tutto. La condizione ideale, in Italia, per vincere le elezioni.

vivicentro.it/opinioni / lastampa / Pizza e Fico MASSIMO GRAMELLINI

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati

Napoli-Frosinone, le statistiche a confronto

I dettagli

Questi i numeri di Napoli-Frosinone come riportati dal sito ufficiale del calcio Napoli:

Napoli vs Frosinone
Punti 79 31
Vittorie 24 8
Pareggi 7 7
Sconfitte 6 22
Gol segnati 76 35
Gol subiti 32 72
Ammonizioni 71 113
Espulsioni 2 4
Bomber in rosa 11 10
Cannoniere Higuain: 33 gol Dionisi: 9 gol
Tiri in porta fatti 237 132
Tiri totali fatti 479 356
Tiri in porta subiti 97 217
Tiri totali subiti 231 501
Digiuno attuale 70′ 126′
Digiuno record 153′ 444′
Imbattibilità attuale 24′ 5′
Imbattibilità record 534′ 210′
Falli commessi 432 614
Falli subiti 499 586
Fuorigioco fatti 85 48
Fuorigioco subiti 97 84
Corner calciati 208 170
Corner subiti 128 261

La doppietta di Dossena in Napoli-Siena 2-1 del 2012

I dettagli

Il giorno 13 maggio il Napoli ha giocato otto partite, sette in serie A ed una in serie B, ottenendo due vittorie e cinque pareggi, con una sconfitta.

Ricordiamo il 2-1 all Siena nell’ultima giornata della serie A-2011/12

Questa è la formazione schierata da Walter Mazzarri:

De Sanctis, Campagnaro (90′ Grava), Cannavaro (16′ Fernandez), Britos, Maggio, Gargano, Inler, Dossena, Hamsik, Pandev (68′ Zuniga), Lavezzi

I gol: 4′ Dossena, 6′ Destro, 34′ Dossena

Il Napoli di Mazzarri ha chiuso quel torneo al quinto posto alle spalle di Juventus, Milan, Udinese e Lazio. Al Siena due dei tre gol segnati da Andrea Dossena con la maglia del Napoli. Il mancino ha giocato 109 partite in azzurro.

FONTE: sscnapoli.it

Ag. Vrsaljko: “Il ragazzo è uno dei terzini più forti al mondo”

Le sue parole

“E’ uno dei terzini destri tra i più forti al mondo, tra i primi tre. Il Napoli deve capire se vuole fare un investimento importante in quel ruolo”, ha dichiarato Giuseppe Riso, agente di Sime Vrsaljko, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Euro2016, Belgio: c’è Mertens nella lista dei 24 preconvocati

I dettagli

Adesso è ufficiale: c’è anche Mertens nella lista dei 24 preconvocati per Euro2016. Con l’attaccante belga anche il centrocampista della Roma Nainggolan. Di seguito, ecco la lista diramata dal ct Marc Wilmots.

Courtois, Gillet, Mignolet; Alderweireld, Boyata, Denayer, Engels, Lombaerts, Lukaku, Meunier, Vermaelen, Vertonghen; Dembele, Fellaini, Nainggolan, Witsel; Batshuayi, Benteke, Carrasco, De Bruyne, Hazard, Mertens, Lukaku, Origi.

40mo RALLY 1000 MIGLIA – CALIBRA RACING IN FORZE CON 5 EQUIPAGGI – Brescia, 13-14 maggio 2016 (VIDEO)

Archiviato fino al 12 giugno l’impegno motociclistico nei Trofei Wheelup MES, il team Calibra si appresta ad  affrontare  il Rally 1000 Miglia con 5 equipaggi da oggi in strada per le ricognizioni sul percorso, che come da tradizione si svilupperà su tre Prove Speciali da ripetersi due volte: Irma, Pertiche e Moerna.

La partenza ufficiale del Rally è prevista oggi, venerdì 13 maggio, alle 21.25 da piazzale Arnaldo.

Nell’edizione 2015 del Rally Calibra aveva realizzato un ottimo 7° posto assoluto e un 1° di classe che fanno ben sperare per l’impegno dei prossimi giorni.

“L’incognita principale è il tempo – spiega Andrea Liberini, team manager e pilota Calibra -. L’alternanza pioggia-sole è lo spauracchio per tutti gli equipaggi dato che non è possibile il cambio gomme. Il tipo di mescola condizionerà la gara, e bisogna stare molto attenti alle scelte che si faranno. Da quest’anno tra l’altro il regolamento impone pneumatici standard per tutti. Nel mio caso monterò Michelin”.

In questi giorni Andrea Liberini, Calibra Srl e Puntoerre Spa sono stati scelti come testimonial d’eccezione  dall’emittente Teletutto per lo speciale Rally 1000 Miglia andato in onda ieri sera alle ore 20:30.

Nellle scorse settimane, inoltre, Liberini, sempre con la collaborazione di Teletutto, ha prodotto alcuni video  esplicativi delle 3 prove speciali, fornendone dettagli, consigli e curiosità.

I video sono visualizzabili anche su https://www.youtube.com/channel/UCG7ql0-3epEuP5uBSM4mZuw.

Equipaggi Calibra

N. 21 Liberini – Guerra Peugeot 207 S2000

N. 49 Oldani – Gilardini Peugeot 208 R2 – Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma – Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89

N. 94 Imperiale – Rovati Renault Clio R3 – www.adatum.com

N. 111 Dallera – Fisogni Peugeot 207 RST

N. 306 Triscari – Laini Peugeot 205

vivicentro.it/nord/cronaca / 40mo RALLY 1000 MIGLIA – CALIBRA RACING IN FORZE CON 5 EQUIPAGGI – Brescia, 13-14 maggio 2016 (VIDEO)

801 migranti tratti in salvo nella giornata di oggi in due diverse operazioni (VIDEO)

0

Complessivamente 801 migranti sono stati tratti in salvo nella giornata di oggi, in due diverse operazioni coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Ad avvistare i migranti, stipati su 2 barconi in difficoltà al largo delle coste siciliane, è stato un aereo della Guardia costiera decollato dalla base di Catania. Sul primo barcone, con 515 persone a bordo, è giunta la Nave Peluso della Guardia costiera che ha tratto in salvo 342 migranti, in prevalenza siriani. I rimanenti 173 sono stati recuperati dalla nave Rio Segura, inserita nel dispositivo Frontex. Il secondo barcone, con 286 migranti è stato soccorso dalla nave militare finlandese Merikarhu, con l’assistenza di 3 motovedette della Guardia costiera partite da Catania, Siracusa e Crotone. Tra i migranti anche una donna in stato avanzato di gravidanza, per la quale è stato necessario un trasbordo immediato operato da un elicottero della Guardia costiera di Catania.

Quale contributo di immagini si inviano, in allegato, alcune foto delle imbarcazioni soccorse, con riserva di trasmettere eventuali filmati delle operazioni.

vivicentro.it/isole/cronaca / 801 migranti tratti in salvo nella giornata di oggi in due diverse operazioni

Balneabilità e futuro turistico per Castellammare, la proposta di Vozza

0
Vozza. Il fiume Sarno rappresenta ancora un’emergenza per il nostro litorale
Balneabilità e futuro turistico per Castellammare, la proposta di Vozza. Il fiume Sarno rappresenta ancora un’emergenza per il nostro litorale. Un patto tra governo e Regione per dare un risultato immediato alla nostra
città’’.
Quella sul mare è una delle grandi sfide che ci attendono’’. A dichiararlo è il candidato a sindaco della coalizione per
Castellammare, Salvatore Vozza . “La Campania – prosegue Vozza – conferma le 14 Bandiere Blu del 2015, con un nuovo ingresso (San Mauro Cilento) e un’uscita (Sapri) ma ben dodici delle quattordici spiagge campane premiate però si trovano nel Salernitano. In provincia di Napoli brillano soltanto Anacapri (Punta Faro, Gradola) e Massa Lubrense. Un dato che fa riflettere. Occorre perciò definire con la Regione i tempi e le risorse per affrontare  l’emergenza rappresentata dal fiume Sarno. Sul Sarno come coalizione” Castellammare in Comune” ”Una Matita per Cambiare Vozza Sindaco” “Costruiamo Insieme Castellammare di Stabia” abbiamo inserito nel programma di  governo un’idea innovativa. Anzitutto – spiega Salvatore Vozza – va completato il piano di bonifica, introducendo le opportune correzioni, e avviata una riflessione per capire se non è forse il caso di discutere anche della possibilità di praticare soluzioni alternative: Realizzare la possibilità di adduzione controllata a mare delle acque del fiume Sarno. Non si tratta di un sogno o di un’idea, ma di un progetto concreto che abbiamo presentato nel 2006. L’ingegner Masotti ha progettato la possibilità di “intubare” il Sarno per portare in mare aperto le sue acque. Proponiamo che quest’opera, sia inserita tra gli interventi prioritari del Patto tra Governo e Regione, perché darebbe un risultato immediato alla nostra città e all’intera costa del Vesuvio. Castellammare e il nostro mare hanno già pagato un costo
salatissimo a causa dell’inquinamento.

Renzi: “Il giustizialismo fu un errore della sinistra”

0
Matteo Renzi durante la trasmissione di Bruno Vespa (ansa)
Avviso di garanzia per Pizzarotti e Nogarin: “Non è una condanna”. Il premier Renzi ha contestato l’eccesso di attenzione sui truffati dalle 4 banche salvate. “C’era chi prendeva il 7% di interessi”

ROMA – Matteo Renzi a ‘Porta a porta’ fa autocritica sull’uso che il centrosinistra in passato ha fatto del cosiddetto giustizialismo. “L’avviso di garanzia – ha dichiarato il premier – per me non rileva ai fini della valutazione se rimanere o no al proprio posto: rivendico con grande tranquillità che il mio governo per primo lo ha teorizzato in Parlamento. Per anni c’è stata la strumentalizzazione dell’avviso di garanzia anche da parte del centrosinistra che secondo me ha sbagliato”.  “Oggi – ha aggiunto – ha preso un avviso di garanzia il sindaco di Parma. Non parlo di Pizzarotti o Nogarin per strumentalizzare, ma per dire che un avviso di garanzia non è una sentenza di condanna”.

Il presidente del Consiglio, da Bruno Vespa, ha toccato tutti i più delicati argomenti dell’attualità, anche i più spinosi, dallo scandalo delle banche salvate al conflitto tra politica e magistratur. Fino a parlare del rientro dei capitali dall’estero. “La voluntary disclosure 2 – ha detto – è una ipotesi molto concreta”. Anche grazie al rientro dei capitali, ha spiegato, “lo scorso anno abbiamo battuto il record di recupero dell’evasione fiscale”.

“I truffati prendevano il 7%”. Renzi ha contestato l’eccesso di attenzione sui “buggerati veri o presunti” delle “quattro banchette” salvate dal decreto del governo (“I rimborsi pronti entro il 30 giugno”). “Questa storia dei truffati… – s’è sfogato il premier – c’è gente che prendeva il sette per cento quando chi porta i soldi in banca prende l’uno”. Il presidente del Consigoio ha sottolineato poi che il dibattito su questo punto “copre una grande responsabilità della classe dirigente del Paese”. I politici italiani, ha continuato, “hanno lasciato le banche come stavano. Hanno nascosto la polvere sotto il tappeto: d’accordo con pezzi del territorio e anche con alcune testate editoriali, c’era un comune interesse a tacere”.

vivicentro.it/politica  Renzi: “Il giustizialismo fu un errore della sinistra”

Antonio Pannullo: “Primo obiettivo recuperare il decoro urbano della città”

0

Antonio Pannullo: Metteremo a disposizione dei cittadini un’app per segnalare i disservizi in tempo reale

CASTELLAMMARE DI STABIA. “Il cambiamento di Castellammare di Stabia deve avvenire in forma partecipata, i cittadini dovranno sentirsi protagonisti, non solo in campagna elettorale, ma durante tutta la mia amministrazione. Per questo faremo leva sui nuovi strumenti di comunicazione, per avere un contatto sempre più diretto e costante con la cittadinanza” – è quanto dichiara il candidato sindaco Antonio Pannullo.

“Un primissimo obiettivo sarà quello di ristabilire un adeguato decoro urbano. Interverremo subito per risolvere le emergenze quotidiane che gravano fortemente sugli standard di vivibilità della nostra città. Migliorare la viabilità, una migliore gestione del servizio rifiuti, un intervento massiccio sulle arterie stradali, per ripristinare il manto stradale, ma anche una migliore cura del verde pubblico e lotta serrata alla sosta selvaggia” – spiega Pannullo, sostenuto nella sua corsa a Palazzo Farnese da cinque liste Partito Democratico, Stabia Popolare, Stabia in Progress, Stabia Libera e Progetto Stabia.

“Una volta insediati lanceremo subito il progetto ‘Decoro Urbano’ che mira proprio ad una maggiore partecipazione della cittadinanza. Sul sito internet del Comune di Castellammare di Stabia metteremo a disposizione una app gratuita per smartphone e tablet che permetterà ai cittadini di segnalarci in tempo reale disservizi, guasti, buche stradali, verde pubblico abbandonato, vandalizzazioni, il tutto semplicemente scattando una foto corredata da informazioni necessarie che giungerà in tempo reale agli uffici comunali” – afferma il candidato sindaco del centrosinistra.

Una best practice che ha già dato i suoi frutti in altre realtà. Si tratta di una procedura che avviene attraverso il protocollo del Comune e quindi impone l’obbligo di intervento per la Pubblica Amministrazione.

“E’ un modo di collaborare e di sensibilizzare la cittadinanza attiva. Perché la città è nostra e abbiamo l’obbligo di preservarla” – conclude Pannullo.

vivicentro.it/sud/politica – Antonio Pannullo: “Primo obiettivo recuperare il decoro urbano della città”